Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Dopo il flop di Scampia, le sardine ci riprovano
Il 18 saranno a piazza Dante con i leader nazionali Santori e Cristallo, nelle stesse ore di Salvini
NAPOLI «Lì era previsto l’arrivo di Salvini. Ma il leader della Lega ha poi cambiato idea e il presidio ha perso significato». Così Matteo Santori, uno dei leader del movimento delle Sardine, ha minimizzato, in un’intervista al Corriere della Sera, il flop del flashmob a Scampia. Peccato che nel quartiere a Nord di Napoli, non era prevista nessuna presenza del segretario della Lega, ma solo un’iniziativa politica a sostegno del candidato alle suppletive Salvatore Guangi.
Ma ora ci riprovano con le «Sardine per il lavoro» e, questa volta, nel giorno e nelle ore in cui Matteo Salvini è in città al teatro Augusteo.
«Il 18 febbraio la Lega di Salvini verrà a fare campagna elettorale sui nostri territori dopo averli depredati per oltre 30 anni, proveranno a prendere i voti della nostra gente dopo averci insultati. Noi li oscureremo. Saremo molti più di loro». Le Sardine tentano il bis a piazza Dante, il 18 febbraio alle 18.30.
Oltre ai lavoratori della Whirlpool, annunciano artisti e cittadini di Napoli, ma anche Mattia Santori e la calabrese Jasmine Cristallo, una sardina eretica in verità e non sempre d’accordo con i colleghi emiliani.
«Nuotiamo uniti, compatti, coesi. Parleremo, canteremo e affronteremo pubblicamente, attraverso la voce di alcuni lavoratori e disoccupati, un grande tema, quello del lavoro e le mancanza di investimenti ed opportunità per un futuro nella nostra regione». E snocciolano gli articoli 1, 3, e 36 della Costituzione.
Da par suo Salvini dal Veneto dice: «Le sardine mi sembrano sparite. E poi, ognuno nella vita fa quello che vuole, loro vogliono cancellare i decreti sicurezza, secondo me c’è bisogno di più sicurezza, i Veneti e gli italiani decideranno, non ho certo paura di qualche pesciolino».
La manifestazione del 18 sarà un banco di prova fondamentale per capire se il fenomeno si è già esaurito, come preconizzano i detrattori oppure ha un futuro. A Napoli si terranno gli Stati generali delle Sardine e, a piccoli passi, si sta capendo quale trasformazione potrebbero avere. Santori qualche anticipazione l’ha già data: «L’ ipotesi è di dare vita ad una associazione con forte radicamento territoriale e una struttura di sintesi a livello nazionale». Anche i partiti sono associazioni, ma questa è un’altra storia. Detto questo si tratta di una struttura vera e propria che ha già anche una piattaforma programmatica: che parte dal Sud, tant’è che la prossima settimana incontreranno il ministro del Mezzogiorno, Peppe Provenzano e prosegue con l’autonomia differenziata (sono contrari ovviamente) e quindi si ritroveranno anche al tavolo con il pugliese ministro Francesco Boccia. In tutto questo con uno sguardo e una porta aperta sempre al Pd. Anche se a De Luca no. Grande è la confusione sotto il cielo, ma anche in mare.