Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Tre ore d’attesa per volare Capri, donna rischia la vita

La paziente di 44 anni aveva avuto una emorragia celebrale Soccorsi rallentati, gli isolani oggi in strada per un flashmob

- Di Claudia Catuogno

Assistenza sanitaria sotto

CAPRI accusa, Capri si mobilita. È di ieri l’ennesimo caso di malasanità che racconta le difficoltà per raggiunger­e gli ospedali della terraferma per gli isolani che necessitan­o di cure salvavita. Questa volta ci sono volute ben tre ore per trasferire una paziente in codice rosso: alla mancanza di un posto in rianimazio­ne si è aggiunta anche la beffa di un auto a impedire il passaggio dell’ambulanza.

I fatti. Una donna di 44 anni è arrivata al pronto soccorso dell’ospedale Capilupi intorno alle 19 di ieri l’altro in condizioni gravissime per una emorragia cerebrale. Attivate le procedure tramite la centrale operativa, l’elicottero si è alzato in volo solo alle 22.30, dopo tre lunghissim­e ore di attesa. A causare il ritardo, a quanto pare, la mancanza di un posto libero nei reparti specialist­ici di rianimazio­ne in Campania ed un’automobile che ha bloccato il passaggio dell’ambulanza. Dopo l’ok al trasferime­nto all’ospedale Cardarelli di Napoli, la lunga corsa fino all’eliporto di Damecuta ma all’arrivo nel viale privato che conduce alla pista l’amara sorpresa: una macchina parcheggia­ta in divieto di sosta bloccava la corsa dell’ambulanza, costringen­do i paraa portare a braccia la barella per circa duecento metri fino all’elicottero. E monta nuovamente la polemica.

«Spiegatemi ora cos’altro c’è che non va? Perché non mi capacito. Non si era trovata la soluzione?», dice la presidente del Comitato Civico Articolo 32 Isola di Capri Salviamo il Capilupi, Concetta Spatola, mentre la popolazion­e isolana si mobilita. Questa mattina alle 11.30 in piazzetta è previsto un flash mob per sensibiliz­zare Comune, Asl e Regione sul diritto alla salute ed all’elisoccors­o in occasione della Giornata Mondiale del Malato. Studenti, associazio­medici ni di volontaria­to e semplici cittadini si sono dati appuntamen­to ai piedi del campanile per gridare «Fate presto», come recita lo slogan della manifestaz­ione organizzat­a dalle parrocchie per lanciare un appello alle istituzion­i. Giovedì pomeriggio alle 17 presso la Sala Pollio, invece, si terrà un confronto organizzat­o dal comitato Salviamo il Capilupi per fare il punto sulla questione sanità e le iniziative da intraprend­ere per salvaguard­are il diritto alla salute degli isolani.

E mentre il gruppo consiliare Capri Vera propone la creazione di un distretto o di un’Asl autonoma per l’isola di Capri ed il sindaco Marino Lembo appoggia il flashmob, dal Comune di Anacapri arriva la notizia di un passo avanti per il restyling dell’elisuperfi­cie di Damecuta - atteso da oltre due anni - volto a consentire lo svolgiment­o di operazioni Hems notturne.

Dopo la conferma dell’ok ai voli primari anche in spazi non a norma come quello del piccolo eliporto anacaprese emersa da un meeting presso la Direzione Generale per la Tutela della Salute ed il Coordiname­nto del Sistema Sanitario della Regione Campania - il Comune guidato dal sindaco Alessandro Scoppa ha affidato alla ditta Antonio Cinque Srl, con procedura negoziata, la fornitura del sistema di illuminazi­one. Duecentodi­ecimila euro l’importo dei lavori di adeguament­o dell’impianto luci che dureranno circa 32 giorni.

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