Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Tre ore d’attesa per volare Capri, donna rischia la vita
La paziente di 44 anni aveva avuto una emorragia celebrale Soccorsi rallentati, gli isolani oggi in strada per un flashmob
Assistenza sanitaria sotto
CAPRI accusa, Capri si mobilita. È di ieri l’ennesimo caso di malasanità che racconta le difficoltà per raggiungere gli ospedali della terraferma per gli isolani che necessitano di cure salvavita. Questa volta ci sono volute ben tre ore per trasferire una paziente in codice rosso: alla mancanza di un posto in rianimazione si è aggiunta anche la beffa di un auto a impedire il passaggio dell’ambulanza.
I fatti. Una donna di 44 anni è arrivata al pronto soccorso dell’ospedale Capilupi intorno alle 19 di ieri l’altro in condizioni gravissime per una emorragia cerebrale. Attivate le procedure tramite la centrale operativa, l’elicottero si è alzato in volo solo alle 22.30, dopo tre lunghissime ore di attesa. A causare il ritardo, a quanto pare, la mancanza di un posto libero nei reparti specialistici di rianimazione in Campania ed un’automobile che ha bloccato il passaggio dell’ambulanza. Dopo l’ok al trasferimento all’ospedale Cardarelli di Napoli, la lunga corsa fino all’eliporto di Damecuta ma all’arrivo nel viale privato che conduce alla pista l’amara sorpresa: una macchina parcheggiata in divieto di sosta bloccava la corsa dell’ambulanza, costringendo i paraa portare a braccia la barella per circa duecento metri fino all’elicottero. E monta nuovamente la polemica.
«Spiegatemi ora cos’altro c’è che non va? Perché non mi capacito. Non si era trovata la soluzione?», dice la presidente del Comitato Civico Articolo 32 Isola di Capri Salviamo il Capilupi, Concetta Spatola, mentre la popolazione isolana si mobilita. Questa mattina alle 11.30 in piazzetta è previsto un flash mob per sensibilizzare Comune, Asl e Regione sul diritto alla salute ed all’elisoccorso in occasione della Giornata Mondiale del Malato. Studenti, associaziomedici ni di volontariato e semplici cittadini si sono dati appuntamento ai piedi del campanile per gridare «Fate presto», come recita lo slogan della manifestazione organizzata dalle parrocchie per lanciare un appello alle istituzioni. Giovedì pomeriggio alle 17 presso la Sala Pollio, invece, si terrà un confronto organizzato dal comitato Salviamo il Capilupi per fare il punto sulla questione sanità e le iniziative da intraprendere per salvaguardare il diritto alla salute degli isolani.
E mentre il gruppo consiliare Capri Vera propone la creazione di un distretto o di un’Asl autonoma per l’isola di Capri ed il sindaco Marino Lembo appoggia il flashmob, dal Comune di Anacapri arriva la notizia di un passo avanti per il restyling dell’elisuperficie di Damecuta - atteso da oltre due anni - volto a consentire lo svolgimento di operazioni Hems notturne.
Dopo la conferma dell’ok ai voli primari anche in spazi non a norma come quello del piccolo eliporto anacaprese emersa da un meeting presso la Direzione Generale per la Tutela della Salute ed il Coordinamento del Sistema Sanitario della Regione Campania - il Comune guidato dal sindaco Alessandro Scoppa ha affidato alla ditta Antonio Cinque Srl, con procedura negoziata, la fornitura del sistema di illuminazione. Duecentodiecimila euro l’importo dei lavori di adeguamento dell’impianto luci che dureranno circa 32 giorni.