Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Dagli incubi alla gioia di una notte Gattuso indossa l’elmetto «Messi? Rispetto mai paura»
migliore per avvicinarsi alla sfida galactica contro i blaugrana. Che saranno anche messi non troppo bene, i dissidi tra squadra e società sono seri, ma hanno in area una pulce di nome Messi che fa quel che vuole, come e quando vuole. E lui, Gattuso, non ci dorme la notte: «Non ci riesco - dice. Il Barcellona è una grande squadra, ma noi abbiamo la qualità per giocarci le nostre carte. Sono nel mondo del calcio da tanti anni, dobbiamo farci trovare pronti. A fine mercato ho ringraziato il ds Cristiano Giuntoli e il presidente De Laurentiis perché hanno preso giocatori importanti, sono tanti anni che sono nel mondo del calcio, dobbiamo farci trovare pronti. Scegliere la formazione è difficile se stanno tutti bene».
Anche rispetto alle scelte, Gattuso ha voluto dare il suo imprimatur al nuovo corso. Niente decisioni aziendalistiche, nè decisioni che potessero in qualche modo essere condizionate dal sentimento di antipatia o simpatia verso il singolo calciatore. Gioca chi si è alenato bene, poco importano a Gattuso i musi lunghi o le proteste velate di chi si sente escluso. C’è un solo credo nella filosofia dell’uomo venuto dal Sud che ha saputo imporre il suo carisma, ancora più delle potenzialità tecniche. In porta ci sarà ancora una volta l’affidabile Ospina, probabile che riserverà poi a Meret il palcoscenico della Coppa Italia con l’Inter. E se Koulibaly (come è in questo momento) non sta bene, è meglio chiedergli un’altra tribuna anzichè assistere a leggerezze in una sfida in cui gli errori non sono contemplati. Insomma il muso duro e la forza nella testa, unica via per provare a rendere non scontato l’esito della partita di domani sera. Ci sta che Gattuso non ci dorma, ci sta che i tifosi del Napoli abbiano messo da parte le polemiche per il caro biglietti e si siano tutti assicurati un posto. Un record è anche questo, ed è firmato Rino Gattuso.