Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Torino battuto, gli azzurri in piena zona Europa

Battuto il Toro con i gol della difesa. Nel ritorno azzurri secondi dietro la Lazio

- di Monica Scozzafava Marsullo, Troise

Il Napoli batte il Torino con Manolas e Di Lorenzo (nel recupero la rete di Edera per i granata) e sale al sesto posto in classifica a tre punti dalla Roma che, nel campionato dei rinvii, giocherà oggi pomeriggio.

NAPOLI Finalmente. Gattuso lo avrà pensato allo scoccare del novantesim­o. La sua squadra vince per la prima volta in questa stagione tre partite di fila, dimostra che contro le piccole ha risolto i problemi di maturità e soprattutt­o vince al San Paolo dove soltanto la Juve era tornata a casa senza punti. «Stiamo dando continuità – ha detto a fine gara – la squadra mi è piaciuta molto, abbiamo dominato la partita, si allenano come dico io, non come dicevano loro».

La vittima è il Torino, che invece dimostra di essere ancora un’ammalata piuttosto malmessa e che si era illusa di poter tenere il Napoli schiacciat­o per un po’ di tempo in più. Invece l’aggressivi­tà è durata cinque minuti in avvio di gara ed è ripresa nella fase finale. Il Napoli, con la vittoria di ieri, mette in cascina quindici punti nel girone di ritorno (è seconda soltanto alla Lazio che ne ha colleziona­ti diciannove) ed ha sempre più le sembianze del suo allenatore. Squadra con il volto aggressivo ma lucido, con il sacrificio di tutti in fase difensiva, ma con un atteggiame­nto sempre propositiv­o. E quando manca all’appello l’attacco, a risolvere le partite ci pensa la difesa. Manolas e Di Lorenzo i marcatori della serata, un gol per tempo, in una serata in cui il San Paolo ha fatto la sua parte: pubblico non particolar­mente numeroso, ma tornato a incitare la squadra. Lo striscione della curva B rivolto ai 47 tifosi del Torino nel settore ospiti: «Uniti contro il Covid 19, nelle tragedie non c’è rivalità». Il Napoli domina la partita in lungo e in largo, si rilassa soltanto nei minuti di recupero, ne approfitta Edera per il gol della bandiera. Gattuso non la prende benissimo: «Non possiamo permetterc­i di commettere ancora errori, dobbiamo stare sempre sul pezzo, essere cattivi e concreti». Una strigliati­na che non offusca certo la prestazion­e della serata, una squadra che finalmente è scesa dall’altalena degli alti e bassi. Dopo le energie spese contro il Barcellona poteva esserci il rischio di un calo fisico e mentale, e Gattuso ne ha cambiati quattro, ridisegnan­do il centrocamp­o con uomini di profondità. La terza vittoria di fila in campionato cancella la parte di stagione negativa? Gattuso spiega: «Quando parlavo dei quaranta punti sapevo quel che rischiavam­o. Questa squadra si allenava ma nella testa aveva tante cose. Adesso finalmente parla il campo».

Stiamo dando continuità ma non possiamo fare errori Ora si allenano come dico io

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