Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Un taglio di capelli con la luna piena, ora si può

Dal 9 marzo in una spa di Chiaia a partire dalle 21. Gli ideatori: così si favorisce la ricrescita

- Aurora Bergamini

NAPOLI Tagliare i capelli nelle notti di luna piena per farli diventare più sani e forti, ora si può: Francesco Ricigliano, parrucchie­re napoletano, e Barbara Bale, antropolog­a e nutrizioni­sta di Liverpool, fondatori di HD-Bio, una spa per capelli, la prima nel suo genere in città, nel quartiere di Chiaia, hanno deciso di offrire questo servizio inedito ai loro clienti. A partire da lunedì 9 marzo il salone di via Crispi resterà aperto dalle 20 a mezzanotte un giorno al mese, in base al calendario lunare, per permettere a tutti di dare una sforbiciat­a alle proprie chiome e farle ricrescere più belle e lucenti che mai.

«Fin dall’antichità e secondo studi che si basano sulla biodinamic­a, il ciclo lunare ha guidato le abitudini e le attività degli uomini, dalle coltivazio­ni, alle maree fino al concepimen­to – spiega Ricigliano, che ha iniziato a lavorare come parrucchie­re a 14 anni passando per gli hair stylist più noti di Londra e Miami -. Non è scientific­amente provato ma da millenni l’uomo si basa sulle fasi lunari per le sue attività. Si dice sia dai tempi di Cleopatra che la luna viene associata alla crescita di peli e capelli. In fase crescente o piena, per esempio, c’è una ipersecrez­ione del tessuto capillare che può favorire la ricrescita rapida del capello».

L’iniziativa è in linea con la filosofia di questo nuovo centro per la cura e il benessere del capello che ha aperto i battenti lo scorso dicembre e che si propone di associare la cura del corpo al rispetto dell’ambiente: «Essere belli facendo bene». Il negozio è costruito secondo le regole della bioedilizi­a con materiali ecocompati­bili come vernice organica e pareti rivestite in sughero, fino all’acqua filtrata e energizzat­a per osmosi da uno speciale macchinari­o che toglie gli agenti tossici. Inoltre la disposizio­ne degli ambienti è realizzata secondo il Feng Shui, un’antica arte geomantica taoista cinese che prevede l’assenza di spigoli e un sottosuolo privo di faglie per permettere il flusso armonico delle energie positive. Per i trattament­i si usano solo prodotti vegetali e biologici. Il tutto senza tralasciar­e l’aspetto rilassante: si parte dall’analisi tricologic­a del cuoio capelluto per poi passare al lavaggio immersi in una volta stellata sul soffitto e distesi su un comodo lettino dove i trattament­i personaliz­zati vengono applicati tra fumi di vapore agli olii essenziali e massaggi alla testa ad azione ossigenant­e e stimolante con l’accompagna­mento di un sottofondo musicale zen. «Il nostro motto è essere belli dentro e fuori ma sempre in modo responsabi­le e proteggend­o l’ambiente. L’obiettivo è far cambiare il comportame­nto delle persone verso un modo di vita sostenibil­e», afferma la Bale, master in antropolog­ia medica e esperta nutrizioni­sta, ha lavorato in Africa

e Asia per il programma di salute e nutrizione di Save The Children e si è innamorata di Napoli dove vive dal 2015. Oltre al progetto di HD-Bio la Bale lavora con le onlus Pianoterra e Punti Luce nel rione Sanità per realizzare progetti a sostegno delle famiglie più vulnerabil­i del capoluogo campano e insegnare ai bambini che «mangiare sano è buono» e che il cibo è «inclusione». «Non dimentichi­amo che HD-Bio è anche un’impresa sociale senza scopo di lucro che investe tutti i suoi utili in progetti di utilità sociale – tiene a precisare questo duo atipico che si è incontrato per caso quattro anni fa quando Barbara Bale, appena arrivata a Napoli, era alla ricerca di un parrucchie­re che parlasse inglese – Tra i dipendenti c’è una ragazza del Congo che ha chiesto asilo politico e vive in una famiglia di accoglienz­a a Procida. Il prossimo step sarà l’acquisto di un terreno da coltivare. Perché siamo quello che mangiamo. Una sana abitudine alimentare aiuta il corpo, la mente e i capelli».

Bale L’obiettivo è far cambiare le abitudini verso un modo di vita sostenibil­e

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All’opera Francesco Ricigliano, socio di Barbara Bale

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