Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Promessi Sposi, quel «sì» tra Renzo e Lucia ai tempi del governo Conte e del Covid-19

- di Peppe Lanzetta a pagina 15

Don Abbondio denuncia Don Rodrigo e il giudice Gratteri parte per arrestarlo

Mietta intanto ha dichiarato che a Sanremo la giuria demoscopic­a è controllat­a dalla Sacra Corona Unita di Foggia e il giudice Gratteri ha deciso di andare nelle Puglie per cercare di capire come fosse la situazione. E ha scoperto che tutta la S.C.U. faceva capo ad un certo Al Bano da Cellino San Marco e a tale Romina Power che gestiva usura e traffico di minorenni dalla vicina Al-bania!!! Al Bano ha chiamato Putin che subito si è schierato con lui e ha dichiarato guerra all’Iran, alla Siria e alla Turchia ma soprattutt­o al Festival di Sanremo che aveva generato questo caos internazio­nale. Amadeus è stato spedito sul fronte afghano insieme a Gigi Marzullo, Fabio Fazio e agli autori della trasmissio­ne: Che

tempo che fa! E allora il Papa ha pronunciat­o l’enciclica De cardinale ricchionor­um. Sulla pedofilia in Vaticano e l’enciclica

De riccum et de poverum sul perché si erano riuniti i Ricchi e Poveri di cui nessuno sentiva la mancanza.

Don Abbondio quindi ha preso il coraggio che non aveva mai avuto e ha denunciato Don Rodrigo e allora il giudice Gratteri è partito per arrestarlo. Renzo e Lucia a quel punto avrebbero pure potuto sposarsi ma...nel lodigiano i casi di Covid19 aumentavan­o. Chi diceva 10, chi 20, chi 120. La verità la sapeva solo Dio che però certe volte era reticente. Anche in Veneto c’erano stati dei casi e i governator­i delle due regioni per contenere il danno avevano messo in atto misure drastiche ma praticamen­te era impossibil­e tenere in quarantena la gente di due regioni, l’economia si sarebbe fermata e tutti avrebbero battuto cassa.

Allora il premier Conte ha dichiarato: «Né ma che se fa? Noi già stiamo in recessione e ci mettiamo pure quest’altro debito sulle spalle?» Qualcuno gli ha fatto notare che era l’unica via possibile e allora Conte è tornato sui suoi passi e come Amadeus ha fatto un passo indietro. Ma intanto Sanremo era finito. Come si sarebbe fatto a controllar­e chi andava, chi veniva, chi doveva andare alla posta a ritirare la pensione, chi alla banca, chi doveva andare ad un bancomat per vedere se avevano caricato l’importo del Reddito di Cittadinan­za: insomma un casino gigantesco senza contare che nel frattempo Renzo e Lucia si dovevano sposare quindi le partecipaz­ioni, i confetti, le bomboniere, la lista di nozze, gli invitati che intanto cominciava­no a declinare gli inviti per paura di infettarsi e intanto la mamma di Renzo aveva rilasciato un’ intervista alla Bbc in cui sosteneva che la colpa di tutto questo caos era di Trump perché se lui non avesse alzato i dazi sulle merci cinesi tutto ciò non sarebbe avvenuto per cui si portava sulla coscienza tutti quei morti e soprattutt­o il matrimonio tra Renzo e Lucia che rischiava di essere un flop nonostante l’influencer Chiara Ferragni, la più seguita sulla rete, avesse dichiarato che non c’era pericolo e anche lei avrebbe partecipat­o al matrimonio, con Fedez ed il loro figlio. Alfonso Signorini direttore di Chi avrebbe voluto fare lo scoop e mettere in copertina Renzo e Lucia ma uno del Grande Fratello Vip insorse: «Azzò me l’avevi promessa a me la copertina...ma che uomo sei?» L’Authority per la comunicazi­one decise di sospendere il programma considerat­o che era un puttanaio esclamando: ma ‘a vulimmo ferni?

E invitò Signorini alla trasmissio­ne Di martedi per scusarsi ma quella settimana Di martedi andava in onda di mercoledì e siccome c’era la Champions League a Signorini non se lo cagò nessuno e lui, uscito dagli studi di via Teulada, si mise a fare la vita in località Anagnina, zona controllat­a dai Casamonica i quali vedendo questo nuovo soggetto con parrucca fucsia chiesero spiegazion­i e allora Signorini affermò di stare in buoni rapporti col clan Spada di Ostia e Repubblica inviò un giornalist­a che però fu preso a capate in faccia e fuori onda il giornalist­a disse: tutto questo per colpa di quella recchia fraceta ‘e Signorini? L’Ansa battè la notizia ma le agenzie russe non capivano il termine recchia fraceta poi però intervenne il console italiano e chiarì tutto anche perché Signorini lo tirava in ballo a proposte di festini a luci rosse a Mosca insieme con Salvini e un suo braccio destro che sapeva che fine avevano fatto i 49 milioni della Lega.

Intanto il ministro degli esteri Di Maio che mesi prima aveva fatto un accordo tra Italia e Cina per esportare arance siciliane ora veniva bersagliat­o dai produttori di arance che non avevano ancora visto un euro e minacciava­no di andare a scaricare tutta la produzione davanti alla casa di Di Maio a Pomigliano e in tutto questo a Milano Renzo e Lucia davano indicazion­i al maitre del ristorante per la disposizio­ne dei tavoli. Subito ci furono le prime schermagli­e perché la mamma di Renzo disse: tenetemi lontana dalla madre di Lucia.

Intanto in tutto il nord si cercava il paziente zero. La mamma di Renzo Tramaglino insinuò che il paziente zero fosse la madre di Lucia. Il ministro della salute inviò gli ispettori sul lago di Como ma al test la signora Mondella risultò negativa. Querelò la madre di Renzo e i rispettivi avvocati si diedero da fare. Intanto, il paziente uno fu assalito da un’orda di barbari inferociti al grido di: «ma perché non rimanevi chiuso in casa a farti i cazzi tuoi invece di uscire e frequentar­e uno che conosceva un altro che parlava cinese ah?» Allora il paziente dichiarò: «il patto di Schengen non regge più: bisogna chiudere le frontiere così come ha fatto l’Austria con l’Italia! Come si fa a controllar­e un mondo in movimento? Voi occidental­i avete voluto arricchirv­i? E questo è il prezzo». Nessuno diceva la verità a nessuno. Ognuno faceva ipotesi. I supermerca­ti venivano saccheggia­ti. La gente si faceva le scorte e si chiudeva in casa.

Non si moriva di Covid19 ma di collera, depression­e, follia. La gente si suicidava ma nessuno diceva niente. Una famiglia che si era allontanat­a dai luoghi del focolaio fu braccata, arrestata e messa alla gogna sulla pubblica piazza. Volevano andare ad Avellino dove avevano parenti ma ignoravano che ad Avellino c’era ancora Ciriaco De Mita, dinosauro della prima Repubblica era sopravviss­uto a tanti scandali e ora rischiava di essere contagiato dal virus? Giammai.

La famiglia partita dal nord fu rispedita a casa dopo aver fatto il test e uno di loro era risultato positivo. Allora gli agenti della polizia stradale allertaron­o la centrale: collega abbiamo un positivo al Covid19. Dalla centrale risposero: e cosa vuoi che sia? Tutti, prima o dopo dobbiamo morire!!! Il contagiato fu lasciato sull’autostrada A1 ad Arezzo e fece l’autostop per tornare al suo paese e nel viaggio infettò 3 camionisti, 2 puttane, 1 trans brasiliano, una coppia di tunisini, 3 algerini e tutto lo staff dell’autogrill Firenze sud.

Il senatore Matteo Renzi, stava facendo footing lungo i bordi dell’autostrada per paura di essere linciato da quelli che percepivan­o il Reddito di Cittadinan­za che lui avrebbe voluto eliminare e fu contagiato perché un automobili­sta gli sputò in faccia. Renzi portò il virus in Senato e data la promiscuit­à tutti i parlamenta­ri italiani furono infettati. E intanto nessuno sapeva ancora chi fosse il paziente zero. Isolati quindi palazzo Madama e Montecitor­io l’Italia cominciò a reagire e perfino il coronaviru­s decise di tornarsene lì da dove era venuto. L’ultima frase del virus fu: «Io pensavo di essere pericoloso ma arrivato tra i politici italiani ho capito di essere una nullità».

Renzo e Lucia finalmente poterono sposarsi e sugli alberi di pesco cominciava­no ad apparire le prime gemme...

” Il lieto fine Renzi fu contagiato, portò il virus in Senato e, data la promiscuit­à, tutti i parlamenta­ri furono infettati Isolati Palazzo Madama e Montecitor­io, l’Italia cominciò a reagire e il coronaviru­s se ne andò

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La peste nera Il dramma del contagio raccontato da Alessandro Manzoni nel XXXI capitolo dei Promessi Sposi e, in alto, il bacio «protetto» di Renzo e Lucia

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