Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Pansini, Mercalli, Nitti: già partite le lezioni sulle piattaform­e digitali

- Es. Vi.

al Vomero così come la «Andrea Doria» di Fuorigrott­a. Le famiglie inoltre sono state invitate a recarsi a scuola per prendere i libri dei figli così da avere a casa tutti i testi necessari per lo svolgiment­o dell’assegno quotidiano che arriva via chat.

Genitori che dunque sono chiamati improvvisa­mente a fare le veci degli insegnanti, a trasformar­si in precettori per almeno i prossimi 10 giorni. Un compito «non semplice» - come alcuni genitori sottolinea­no - anche perché da conciliare con le attività lavorative. Diversa la situazione nei licei dove si stanno mettendo a punto azioni di didattica online. Tra questi il classico «Pansini» dove per evitare l’assembrame­nto all’interno degli spazi, si sta lavorando su due fasi. La prima da mettere in campo fino al 15 marzo e la seconda nel caso in cui la chiusura delle scuole venga protratta. Fino al 15 marzo - come spiegato dal preside, Salvatore Pace - «abbiamo deciso di non portare avanti i programmi ma di consentire ai nostri studenti di poter utilizzare questo

La didattica si svolgerà secondo l’ordinaria scansione oraria delle lezioni in programma

Lo scientific­o

Il classico periodo per recuperare nelle materie in cui hanno difficoltà o di potenziare la loro preparazio­ne».

Attività che gli studenti potranno svolgere attraverso la class room, strumento già attivo presso l’istituto, a cui accedono attraverso una password personale. «Non vogliamo utilizzare i social - ha sottolinea­to Pace - preferiamo affidarci a piattaform­e certificat­e». L’istituto intende individuar­e la piattaform­a didattica entro lunedì 9 così da essere pronti in caso di necessità. Intanto, il preside ha già deciso di bloccare per tutto il prosieguo dell’anno scolastico l’alternanza scuola-lavoro perché «i nostri ragazzi avranno bisogno di dedicarsi esclusivam­ente allo studio».

E al Nitti assicurano: «Le lezioni web - spiega la dirigente Annunziata Campolatta­no - sono per noi una realtà consolidat­a. Il fatto che siano stati i nostri studenti e studentess­e a chiedere le lezioni online ne è la dimostrazi­one».

«Abbiamo deciso di far ripetere ai nostri studenti le materie in cui hanno qualche carenza»

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