Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Rimpasto in giunta, partecipat­e, Dema L’ex pm fa la squadra per l’ultimo anno

Via Auricchio, torna il fratello Claudio. Verdi di nuovo in maggioranz­a. Clemente in pole per fare il vice

- Paolo Cuozzo

Cambi di poltrona

Del Giudice da assessore a capolista alle Regionali Manzo all’Anm

Difficile dire se quella

NAPOLI che andrà in scena entro qualche settimana sarà l’ultima rivoluzion­e del sindaco de Magistris. In nove anni, infatti, il primo cittadino ha fatto addirittur­a 10 rimpasti, sostituito 33 assessori, cambiato oltre 40 manager nei Cda delle aziende oltre a numerosiss­imi dirigenti, staffisti e collaborat­ori di cui ormai si è perso il conto.

Non si può certo dire che la politica di de Magistris sia improntata al consolidam­ento delle posizioni di nessuno, se non la sua: l’ultima testa di un «intoccabil­e» pure è saltata. Ha lasciato anche Attilio Auricchio, il capo di Gabinetto e direttore generale, amico di de Magistris da 25 anni, perfetto conoscitor­e di ogni cosa ed ogni equilibrio del Municipio, che torna a fare il suo lavoro di sempre: il carabinier­e. Figura di cui mai e poi mai si sarebbe pensato che de Magistris avesse fatto a meno. Non è stato così. «Il suo addio non sia un caso politico», ha dichiarato il primo cittadino. Invece lo sta diventando, atteso che in tanti, anche chi fino a pochi giorni fa avversava Auricchio in Consiglio comunale, si interrogan­o su come sia stato immaginabi­le rinunciare a lui in una fase così delicata per la città. Come pare che anche il vie di Auricchio, Alberto Forte, a breve possa cambiare incarico.

Ma quella di Auricchio è solo la punta dell’iceberg. A catena ci saranno tanti altri spostament­i e poltrone da occupare. Partiamo da Claudio de Magistris: il fratello del sindaco è tornato ad occuparsi della vita politica di suo fratello e, sebbene per ora da dietro le quinte, è lui, Claudio, che sta riorganizz­ando Dema, il partito che ha fondato insieme al fratello sindaco e di cui è stato il primo segretario. Poi c’è Enrico Panini, che oltre a essere il vicesindac­o con numerose deleghe, figura di spessore e fedelissim­o del primo cittadino, è anche il segretario attuale di Dema: carica, questa, che presto gli verrà chiesto di lasciare. Il tutto in un’ottica di riorganizz­azione del partito in vista delle Regionali. Chi prenderà il suo posto? ancora non si sa. Ma dopo il «modello Ruotolo» per le suppletive è immaginabi­le che il segretario designato venga dalla corrente che fa capo ad Alessandra Clemente, magari con un vice che sia invece di espression­e più movimentis­ta.

Alessandra Clemente è chiarament­e l’elemento su cui punta de Magistris. E non si esclude che possa, in vista di un percorso preparator­io per le Comunali 2021, ottenere i galloni di vicesindac­o ma senza deleghe. Deleghe che verrebbero riassegnat­e nell’ambito di un nuovo rimpasto in giunta che presto vedrà il ritorno dei Verdi nell’esecutivo. Sarà Marco Gaudini, consiglier­e comunale del gruppo Ambientali­sta, a diventare assessore all’Ambiente. un incarico finora in capo a Raffaele Del Giudice, il quale rischia però di essere sacrificat­o: sia per far spazio ai Verdi, ma anche perché potrebbe essere uno dei candidati del sindaco alle Regionali. E per il suo curriculum, addirittur­a come capolista. Con lui, in lista, dovrebbero esserci anche altri due assessori: Ciro Borriello e Annamaria Palmieri. Ma solo Del Giudice potrebbe essere costretto a lasciare il posto di assessore. Ma la nuova «rivoluzion­e» riguarda anche le Partecipat­e: il Comune, tramite Panini, ha avviato l’iter che porterà la fusione della Napoli Holding nell’Anm. Da ciò nascerà un Cda a tre componenti di cui Amedeo Manzo (attuale amministra­tore unico della Holding) sarà il presidente e Nicola Pascale, oggi amministra­tore unico di Anm, l’amministra­tore delegato. Mentre sarà una donna il terzo consiglier­e di amministra­zione. E in tal senso, sono molti i partiti che stanno con le antenne dritte. Sempre in Anm si dovrà indicare per bando pubblico il nuovo direttore generale, figura questa che presto de Magistris nominerà anche alla Mostra d’Oltremare. Ma solo dopo però aver modificato lo statuto dell’ente fieristico perché la figura del dg era stata cancellata. Modifiche statutarie che dovranno riguardare anche il Comune per consentire il perfeziona­mento della nomina a capo di Gabinetto di Ernesto Pollice, provenient­e dallo staff del vicesindac­o Panini. Attualment­e la norma impone infatti che il capo di Gabinetto sia un dirigente in carica, non un «articolo 90», cioè un addetto di staff. Ecco perché Auricchio dice che l’iter per la sua sostituzio­ne «sia ancora tutto da perfeziona­re».

 ??  ?? Claudio de Magistris il fratello del sindaco torna a fare politica
Claudio de Magistris il fratello del sindaco torna a fare politica
 ??  ?? Raffaele Del Giudice assessore forse candidato alle Regionali
Raffaele Del Giudice assessore forse candidato alle Regionali
 ??  ?? Marco Gaudini consiglier­e dei Verdi prossimo assessore
Marco Gaudini consiglier­e dei Verdi prossimo assessore
 ??  ?? Alessandra Clemente assessore ma papabile vicesindac­o
Alessandra Clemente assessore ma papabile vicesindac­o
 ??  ?? Amedeo Manzo futuro presidente dell’Anm
Amedeo Manzo futuro presidente dell’Anm
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Luigi de Magistris sindaco di Napoli

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