Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Movida, la scure del governatore
De Luca: «Situazione seria, intollerabili gli assembramenti davanti a bar e pub. Già informati i prefetti»
L’Unità di Crisi della Protezione civile della Regione comunica che ieri sono stati esaminati 119 tamponi presso il centro di riferimento dell’ospedale Cotugno. Di questi 26 sono risultati positivi. Totale dei «positivi» in Campania: 89. De Luca in un video: «Situazione seria».
NAPOLI «Abbiamo comunicato ai prefetti della Campania che in molte realtà, nelle ore serali e notturne, vi sono esercizi pubblici, bar e pub, nei quali non si rispettano le misure di prevenzione e di sicurezza previste come la distanza tra le persone, con rischio di contagio. Abbiamo sollecitato le forze di polizia ad attivarsi per procedere alla chiusura di questi esercizi in caso di assembramento di persone». Il presidente della Regione Vincenzo De Luca fa leva sui suoi toni perentori per segnalare che le maglie della rete della prevenzione vengono lacerate da comportamenti irresponsabili. «Siamo davanti ad un problema serio». Lo ripete più volte nel video-appello pubblicato sul sito della Regione (e che in quattro ore ha raggiunto un milione di visualizzazioni) per esortare i campani a rimanere chiusi in casa, a fare la spesa uno per famiglia nei supermercati ed evitare luoghi affollati. Se la prende esplicitamente con i titolari di baretti, pub e locali pubblici che, invece, disattenderebbero le disposizioni varate dal Governo per arginare la diffusione del coronavirus. «Credo sia arrivato il momento di dire che siamo di fronte a un problema serio e ho la sensazione che non tutti abbiano capito questa verità elementare — esordisce De Luca —. Questo problema richiede comportamenti responsabili da parte di tutti e un cambio radicale delle abitudini di vita. Dobbiamo evitare contatti sociali, rimanere di più a casa. Sia un solo componente per ogni famiglia a recarsi al supermercato. Bisogna evitare assembramenti. Ho fatto un’ordinanza di chiusura delle discoteche, ma poi apprendo che i bar in centro accolgono decine, centinaia di ragazzi, senza rispettare la distanza di un metro. Queste situazioni non sono tollerabili».
Il governatore rimprovera la superficialità di alcuni comportamenti. «Ci sono persone — prosegue — che hanno comportamenti assolutamente disinvolti: abbiamo scoperto che un nostro concittadino, ora ricoverato all’ospedale Cotugno, si è recato ad una festa con 200 persone al teatro Posillipo il giorno 21 febbraio. Il 22 è stato in un ristorante. Il 26 si è intrattenuto in una pizzeria. Il 29 ha iniziato a stare male e ora è intubato al Cotugno. C’è bisogno di ripetere ancora che bisogna limitare le partecipazioni a queste feste, che bisogna eliminare queste feste? — si chiede De Luca — Faccio un appello convinto ai nostri cittadini perché capiscano che la situazione è seria e abbiamo il dovere di contenere il contagio. Possiamo farcela se siamo tutti responsabili, altrimenti la situazione diventa davvero pesante. Dateci una mano». Il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli riferisce che nei locali della movida napoletana sarebbero stati notati avvisi che esortano goliardicamente a non seguire le prescrizioni ministeriali: «Niente amuchina, qui si muore da eroi». E commenta: «Si tratta di irresponsabili che pensano al proprio guadagno anche in un momento del genere».
Il sindaco di Napoli Luigi de Magistris, tuttavia, lascia rimbalzare il quesito sul perché, poi, il Concorsone della Regione non sia stato sospeso: «Nelle ultime ore sto ricevendo molte domande relative a due temi che suscitano una certa preoccupazione nei napoletani: uno legato al concorso che si sta tenendo alla Mostra d’Oltremare e un altro relativo all’apertura dei bar e dei locali in città. Ebbene, nel primo caso, volevo ricordare a tutti che abbiamo sempre espresso contrarietà, proponendo con le assessore Monica Buonanno e Francesca Menna, una sospensione con il rinvio delle prove. Nel secondo, ci dobbiamo attenere scrupolosamente alle disposizioni nazionali del Governo. Il concorso poteva, ed a nostro avviso doveva, essere sospeso dalla Regione Campania che lo ha indetto».
Ma non tutti condividono il clima di apprensione. Sia il capogruppo regionale di Forza Italia Armando Cesaro, sia il leader dell’opposizione Stefano Caldoro attaccano: «Dobbiamo ascoltare le indicazioni della scienza medica ed applicarle alla vita quotidiana. Non è il momento delle polemiche, ma francamente il video di De Luca è di una superficialità inutile e di un allarmismo pericoloso. È passato in pochi giorni dalla minimizzazione totale del problema ai messaggi di panico. Anziché parlare da neovirologo, tolga quel messaggio senza senso dal web. Anzi, stia in silenzio, visto che le misure varate dal Governo sono già note e applicate, e faccia lavorare gli esperti, i medici e il personale sanitario, a cui va il nostro grazie più profondo».
Temerari «Un nostro concitta dino ha partecipa to a una festa a teatro con 200 persone, ora è intubato»
Insieme «Possia mo riusci re a conte nere i contagi se siamo tutti più responsa bili, altri menti sarà molto pesante»