Corriere del Mezzogiorno (Campania)

«Spaghetti alla Martino», ecco il re dei film-commedie

Documentar­io sul produttore del filone sexy e calcistico anni ‘70-’80

- Ignazio Senatore

Chi ha sceneggiat­o e prodotto «Giovannona coscialung­a disonorata con onore», «Quel gran pezzo della Ubalda tutta nuda e tutta calda» o «L’allenatore nel pallone»? Il napoletano Luciano Martino, la cui figura è stata rispolvera­ta in un documentar­io, «Spaghetti alla Martino» di Daniele Ceccarini e Francesco Massara

Nipote del salernitan­o Gennaro Righelli, regista de «La canzone dell’amore», primo film sonoro italiano, Martino, dopo aver mosso i primi passi come sceneggiat­ore nel 1955 con «La donna più bella del mondo» (sulla vita di Lina Cavaliere, regina del Cafè chantant, divenuta famosissim­a per le sue esibizioni al Salone Margherita), e dei successivi «Ricordati di Napoli», interpreta­to da Aurelio Fierro e Dolores Palumbo, e «Chi si ferma è perduto» (1960) con Totò, Peppino De Filippo e Aroldo Tieri, diresse dei b-movie con lo pseudonimo Mario Donan.

Negli anni Settanta, abbandonat­a la carriera di soggettist­a e sceneggiat­ore, diventò uno dei produttori di maggior successo del cinema di genere. Grazie al fratello Sergio, in sede di regia, e alle abbondanti curve di Edwige Fenech, la sua partner di allora, sbancò al botteghino con pellicole divenute di culto, confermand­o la genialità artigianal­e del suo cinema. Tra gli altri film da lui prodotti, vanno segnalati quelle autoriali («I cammelli» di Giuseppe Bertolucci, «Lo zio indegno» di Franco Brusati, «Segreto di Stato» di Giuseppe Ferrara), gli psichothri­ller («Il tuo vizio è una stanza chiusa e solo io ne ho la chiave», «Tutti i colori del buio!»), le commedie calcistich­e come «Il tifoso, l’arbitro e il calciatore» o «Paulo Roberto Cotechino centravant­i di sfondament­o» con Alvaro Vitali) e sopratutto le commedie sexy, interpreta­te non solo dalla Fenech ma da Barbara Bouchet, Gloria Guida, Lilli Carati, Serena Grandi e Annamaria Rizzoli, affiancate dagli irresistib­ili Lino Banfi, Alvaro Vitali, Renzo Montagnani e da numerosi caratteris­ti napoletani, da Enzo Cannavale a Giacomo Rizzo a Carlo e Aldo Giuffré. A confermare le radici partenopee di Luciano Martino la produzione del poliziotte­sco «Napoli si ribella» e del suo ultimo soggetto «Napoletans» del 2011, diretto e interpreta­to da Maurizio Casagrande.

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«Cult»
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 ??  ?? Locandine di due film di culto prodotti da Martino (nella foto qui a sinistra): «Giovannona coscialung­a» e «Quel gran pezzo dell’Ubalda»
Locandine di due film di culto prodotti da Martino (nella foto qui a sinistra): «Giovannona coscialung­a» e «Quel gran pezzo dell’Ubalda»

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