Corriere del Mezzogiorno (Campania)
La fiaba moderna della volpe amica «La mia compagna di queste giornate»
Vico Equense, sembra una fiaba la storia raccontata da Sergio de Martino: «Lula è arrivata una sera Le ho dato un pezzetto di carne, non è più andata via»
Lula, Kimba e Sergio de Martino. Sono i protagonisti di una storia di amicizia, quasi una fiaba, che forse farà storcere il naso agli etologi. A casa aspettando Lula; è una volpe, Sergio un operaio che lavora presso lo stabilimento del caffè Kimbo e vive a Ticciano, frazione collinare di Vico Equense, in penisola sorrentina. Ogni sera un’ora circa dopo il tramonto Lula si affaccia nel cortile della casa dove abita la famiglia de Martino. «Siamo diventati amici, ci aiuta a passare queste giornate».
Lula, Kimba e Sergio de Martino. Sono i protagonisti di una storia di amicizia, quasi una fiaba, che forse farà storcere il naso agli etologi, i quali sconsigliano di dare cibo agli animali selvatici, ma che appassiona e commuove.
Lula è una volpe, Sergio un operaio che lavora presso lo stabilimento del caffè Kimbo e vive a Ticciano, frazione collinare di Vico Equense, in penisola sorrentina. Kimba è una gatta, una trovatella. Ogni sera, circa un’ora dopo il tramonto Lula si affaccia nel cortile della casa dove abita la famiglia de Martino. Moglie, marito, i due figli e la nonna — reclusi come tutti tra le mura da alcune settimane per le misure di prevenzione del contagio da Coronavirus — l’aspettano come farebbero con un amico. La volpe afferra i bocconi che le lanciano, sporge il muso oltre la finestra, gioca con Kimba nel cortile. Se per un qualche motivo Sergio ed i suoi familiari tardano ad andarle incontro bussa ai vetri con la zampa per far capire che è lì. La vicenda è diventata il simbolo di un accudimento e di un prendersi cura che ha coinvolto emotivamente centinaia e centinaia di persone. Non solo chi abita a Ticciano, perché la storia sta appassionando, per esempio, i membri del gruppo Facebook di Caterpillar am, la trasmissione radiofonica di Rai Radio 2. «Chiedono ogni giorno — racconta de Martino — se la volpe è tornata e vogliono che io pubblichi sulla pagina social uno scatto od un video dell’ultima serata con Lula. E’ diventato quasi un fatto scaramantico, oltre che una occasione per tanti di impegnare un po’ del tempo delle lunghe giornate che tutti noi siamo costretti a trascorrere in casa in queste settimane».
La prima volta
Il primo incontro tra Sergio e Lula è, in realtà, di gran lunga precedente all’emergenza Covid-19. «Risale — racconta — al pomeriggio del 28 ottobre 2018. Ero in cucina dopo pranzo con mia moglie Laura. Stavamo rassettando. Io ero di spalle alla porta, Laura fu la prima a notarla e le lanciò una mela, che però non mangiò. Quel giorno la volpe rimase con noi circa un’ora e mezza. Andava via e ritornava ad intervalli di una ventina di minuti». Scomparve per una quindicina di giorni, poi si rifece viva. «Era circa metà novembre — ricorda de Martino — ed ero preoccupato perché avevo sentito che era stata vista nei pressi di una pizzeria oppure mentre rovistava nei contenitori della raccolta dell’umido. Temevo che qualcuno potesse farle del male o che potesse essere investita. Quando riapparve davanti casa fu un sollievo. Le lanciai un pezzetto di carne nel cortile e da allora è tornata ogni sera, con rarissime eccezioni. In inverno, quando fa molto freddo, è entrata perfino a mangiare».
Le scelta del nome
E’ stata la moglie di Sergio de Martino a decidere che la volpe si sarebbe chiamata Lula. «Ha scelto quel nome — spiega l’operaio della Kimbo — in onore di una sua collega insegnante. Una siciliana, precaria da molti anni, animalista, che accudisce i gatti randagi». Kimba, la gatta, il terzo protagonista della storia, sarebbe arrivata solo alcuni mesi più tardi, a luglio dell’anno scorso. «Un camionista — racconta de Martino — l’aveva trovata nel vano motore. Era sporca ed impaurita. La consegnò ad alcuni miei colleghi ed è rimasta nello stabilimento per un po’, finché un giorno decisi di portarla a Ticciano. Ormai anche Kimba aspetta che compaia Lula la sera. Giocano insieme e la volpe la tollera perfino quando le sottrae un pezzetto di carne. E l’unico gatto al quale permette di farlo. Quelli dei vicini non possono neppure avvicinarsi quando mangia». Ieri l’incanto si è ripetuto. Lula è comparsa alle otto e mezza di sera, si è guardata intorno, ha atteso. Kimba le è andata incontro. Il terzo amico, l’uomo, ha distribuito il cibo e li ha filmati.
Gioca con la mia gatta Kimba Tollera perfino quando le sottrae un piccolo boccone