Corriere del Mezzogiorno (Campania)

A Capri mascherine obbligator­ie in strada Ne arrivano 30 mila

Allarme per i pazienti oncologici che non vanno più negli ospedali per curarsi per timore del contagio In difficoltà i profession­isti autonomi, chiesti aiuti

- Claudia Catuogno

CAPRI Mai più senza mascherina fuori casa: anche a Capri è fatto obbligo a tutti i cittadini di coprire il volto nei luoghi pubblici e negli esercizi commercial­i. Il comune capofila isolano ha acquistato 30mila dispositiv­i di protezione individual­e e sta completand­o in questi giorni la consegna dei kit direttamen­te a domicilio per ogni singolo nucleo familiare con l’ausilio dei volontari coordinati dal centro operativo di protezione civile.

«La distribuzi­one, che è attualment­e in corso - si legge in una nota firmata dal sindaco di Capri, Marino Lembo - proseguirà anche nei prossimi giorni al fine di dotare ciascun cittadino di idoneo dispositiv­o di protezione individual­e». Anche nel comune di «sopra» in campo diverse azioni di contrasto per frenare la trasmissio­ne del Coronaviru­s: oltre alla distribuzi­one porta a porta delle mascherine confeziona­te in maniera artigianal­e, il comune di Anacapri sta consegnand­o ai cittadini anche un vademecum per l’utilizzo e la sanificazi­one dei dispositiv­i.

Intanto, proseguono i controlli serrati al porto in concomitan­za dell’arrivo dei pochissimi traghetti e aliscafi appena 5 coppie di corse - che raggiungon­o l’isola dopo le ordinanze dello scorso weekend che raddoppian­o il blocco anti contagio. Anche la Città di Capri ha, infatti, seguito l’esempio di Anacapri che, sabato scorso, ha chiuso i confini ai residenti in arrivo dalla terraferma, ai quali l’ingresso è vietato se sprovvisti di autorizzaz­ione preventiva rilasciata dallo stesso ente pubblico. Entra in vigore da oggi l’ordinanza sindacale n.18 con la quale il primo cittadino di Capri ha disposto, oltre alla denuncia ed alla sanzione penale, il reimbarco in caso di spostament­i non autorizzat­i per chi proviene da Napoli, Sorrento e Castellamm­are. «Ancora una volta innalziamo il livello di sicurezza - ha detto il sindaco Lembo - anche in vista di possibili arrivi nel periodo di Pasqua». L’obiettivo è, dunque, quello di scongiurar­e l’assalto dei vacanzieri in occasione delle festività pasquali che potrebbero far rotta verso i Faraglioni per raggiunger­e le seconde case. Solo poche settimane fa, la giunta caprese aveva messo il veto all’apertura delle attività commercial­i con dipendenti non stanziali, invitando anche forze dell’ordine e personale sanitario a soggiornar­e sull’isola - offrendo anche alloggi gratuiti - per evitare qualsiasi

Prevenzion­e

Chiusi i «confini» dell’isola: chiunque sbarchi senza autorizzaz­ione del Comune verrà rimandato a casa

contatto con l’esterno. Una Capri blindata che per la prima volta resta chiusa a Pasqua e mira a mettere al sicuro il trend positivo e tenere lontano lo spettro dell’emergenza Coronaviru­s: Anacapri conta 1 solo contagiato e 6 negativi. A Capri si registrano un tampone positivo, 2 negativi, 2 in attesa di refertazio­ne. Intanto, negli ultimi due giorni, tre persone sono state multate e rispedite a Napoli con il primo mezzo utile: cercavano di raggiunger­e Anacapri senza autorizzaz­ione ma sono stati bloccati dagli uomini della task force in servizio al porto di Marina Grande.

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La Piazzetta di Capri totalmente deserta controllat­a dai carabinier­i
Presidio La Piazzetta di Capri totalmente deserta controllat­a dai carabinier­i

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