Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Andrea Sannino scala il mondo e lancia la sfida al mito Police
La britannica Bbc News, lo statunitense «Chicago Tribune», lo spagnolo «El Pais», le edizioni olandesi di «Ad» e di Entertainment Business, la nordamericana CNN, la testata di approfondimento tecnologico Wired, l’edizione sudamericana di «Esquire», Radio Taiwan International, «El Dia», Al Arabiya sono solo alcune delle testate internazionali che, nelle ultime ore, hanno raccontato il fenomeno «Abbracciame»: la canzone di Andrea Sannino, pubblicata cinque anni fa, cresciuta nei pianobar e ora trasformatasi in abbraccio virtuale del «popolo dei balconi» durante la quarantena, continua a macinare record su record arrivando persino a gareggiare con il mito Police.
«Abbracciame» è, infatti, la canzone italiana – e napoletana – più ascoltata, cantata e scaricata in download in tutto il mondo, come emerso dai dati di Spotify raccolti e analizzati tra il 19 e il 25 marzo, periodo-clou in termini di restrizioni adottate dai diversi Paesi per affrontare l’emergenza-pandemia.
Il brano si affaccia oggi alla sua terza vita: il «battesimo’ nel 2015 con la pubblicazione sull’album «Uànema!», la seconda vita caratterizzata dalle milioni di visualizzazioni del video su Youtube e culminata con i recenti cori dai balconi di tutta Italia, e una terza vita esplosa in questi ultimi giorni, con il successo discografico nelle chart di mezzo mondo.
Primo italiano nelle classifiche digitali, il brano ha registrato l’impennata più alta negli streaming sulla piattaforma musicale internazionale Spotify con una percentuale di crescita dell’820%, contro il 715% di “Azzurro” di Adriano Celentano. «La chanson d’Andrea Sannino, “Abbracciame”, est ainsi streamée huit fois plus qu’avant la crise du coronavirus» titola il periodico francese «7 sur 7» riprendendo l’incredibile dato diffuso da Spotify nelle ultime ore e rimbalzato sui media europei, statunitensi, mediorientali e asiatici.
«Sono nato a Piazza Mercato, nel cuore di Napoli, e cresciuto ad Ercolano, in Vico
Santa Rosa – commenta emozionato il trentacinquenne cantautore napoletano – in un vicoletto stretto e in una casa ancora più stretta. Era già un’impresa conquistare l’attenzione e l’affetto del mio quartiere e della città, ma vedere la mia canzone e il mio nome sulle testate di mezzo mondo mi commuove profondamente».
Per ritrovare canzoni in lingua napoletana ai vertici delle classifiche internazionali bisogna scomodare alcune leggende del Novecento musicale: Renato Carosone con il singolo «Torero» nel 1957, Luciano Pavarotti con «’O sole mio» nella sua raccolta «The Essential Pavarotti» o con i due album condivisi con Placido Domingo e Josè Carreras o ancora il re del rock Elvis Presley con il 45 giri di «It’s now or never» del 1960, versione americana di «’O sole mio».
Scritta con il pianista e compositore Mauro Spenillo, «Abbracciame» ha letteralmente fatto il giro del pianeta, il suo video ufficiale si avvia a superare i 35 milioni di visualizzazioni su Youtube, senza considerare i dati raccolti sulle altre piattaforme/video del web. «È incredibile – spiega Spenillo – come “Abbracciame” stia avanzando con la progressione di un esperto ciclista, trascinando in volata anche le altre canzoni composte da Andrea, da me e dal nostro chitarrista Pippo Seno, i cui ascolti stanno crescendo di ora in ora».
Non è un caso che anche brani come «Carnale», «’Na vita Sana» (scritta con Gigi D’Alessio), «Nuje stamm’ ancora ccà», «Andrè», «Lassame cu tte» o «Nicola» stiano guadagnando posizioni nelle classifiche digitali: complessivamente, i video di Sannino su Youtube hanno, infatti, raggiunto oltre 60 milioni di visualizzazioni.
«Abbracciame» si presenta come il rovescio della medaglia della hit che, a livello internazionale, è stabilmente in cima alle classifiche in queste settimane di quarantena da coronavirus, ovvero «Don’t stand so close to me» dei Police. «La canzone di Sting, Andy Summers e Stewart Copeland – commenta divertito Pippo Seno – dice “non starmi così vicino” mentre noi abbiamo proposto prorio il contrario “Abbracciame cchiù fforte!”».