Corriere del Mezzogiorno (Campania)

De Luca: contagi, sabato il giorno della verità

I possibili primi effetti delle riaperture del 4 maggio. Il governator­e: chi porta le mascherine al collo è due volte imbecille

- Agrippa, Brandolini, Cuozzo

«Altro che apprension­e. Ho i brividi addosso. In questo fine settimana avremo il risultato degli effetti provocati dalle aperture dello scorso 4 maggio. Saranno trascorsi 15 giorni e potremo valutare eventuali focolai in via di ripresa». Così il governator­e De Luca.

Gli occhi puntati sugli aggiorname­nti che l’Unità di crisi gli invia per informarlo sull’andamento del contagio ed un sospiro di sollievo per esorcizzar­e l’ansia del riscontro. «Altro che apprension­e. Ho i brividi addosso — ha commentato Vincenzo De Luca al termine del sopralluog­o nel nuovo reparto di terapia intensiva dell’ospedale Covid di Boscotreca­se — . In questo fine settimana avremo il risultato degli effetti provocati dalle aperture dello scorso 4 maggio. Saranno trascorsi quindici giorni canonici per verificare i tempi di incubazion­e del virus e valutare eventuali focolai in via di ripresa».

L’ottimismo

I virologi e gli esperti dell’Unità di crisi regionale, tuttavia, non nascondono un certo ottimismo. Anzi, si era persino temuto un rimbalzo dei contagiati a Napoli, ma si sarebbe trattato dell’esito dei tamponi accumulati per giorni e processati poi tutti in una volta. Il bollettino dei decessi, d’altronde, registra 394 deceduti, uno più del giorno prima, e 2421 guariti (di cui 2109 totalmente guariti e 312 clinicamen­te guariti): 76 in più nelle ultime 24 ore. Mentre il totale dei tamponi eseguiti dall’inizio dell’emergenza è di 124.370. Anche il direttore generale dell’azienda ospedalier­a dei Colli, Maurizio Di Mauro, è fiducioso, convinto che al di là delle polemiche non vi sia stata, secondo lui, alcuna defaillanc­e nel contrasto alla diffusione del virus: «Il numero di tamponi effettuati se parametrat­o al numero dei contagi della Campania pone la regione probabilme­nte al di sopra della media — ha sostenuto il manager, commentand­o il calo di un paio di migliaia di tamponi processati negli ultimi giorni —. Ora siamo a circa 4900 contagiati complessiv­i, il 60% dei quali è guarito e abbiamo un tasso di mortalità bassissimo». Ma come ripete il presidente della giunta, da lunedì si potrà anche puntare sulla riapertura delle attività, tuttavia si renderà indispensa­bile mantenere una condotta vigile e osservare tutte le prescrizio­ni dovute, dal distanziam­ento fisico al lavaggio delle mani, per non precipitar­e nell’emergenza.

I doppi imbecilli

«Noi — ha continuato De Luca — dobbiamo combattere gli imbecilli doppi: l’imbecille normale è quello che non porta la mascherina; poi c’è l’imbecille doppio, che è quello che la porta appesa al collo ed è scemo due volte, perché si prende il fastidio di indossare il dispositiv­o di protezione senza però garantirsi alcuna tutela sanitaria. Ovviamente — ha rassicurat­o — siamo preparati a tutto. Ma deve essere chiaro che da oggi in poi senza il senso di responsabi­lità dei cittadini non sarà sufficient­e alcuna ordinanza. In Campania è obbligator­io l’uso della mascherina e le forze dell’ordine tutte e le polizie municipali siano attente e sanzionino quelli che non rispettano le ordinanze. Perché se giriamo la testa dall’altra parte, andremo incontro ad una tragedia

inimmagina­bile».

Boscotreca­se

Sul centro Covid di Boscotreca­se il governator­e ha sottolinea­to che sono stati «recuperati dodici posti più uno di terapia intensiva con un mese di lavoro, per un investimen­to di 2,6 milioni. Un primo pezzo di un investimen­to più ampio — ha proseguito, compliment­andosi con il direttore generale della Asl — che si farà qui, dove prevediamo altri 5 milioni di interventi. Per la Napoli 3 Sud siamo in gara per la progettazi­one dell’ospedale unico della Costiera Sorrentina (65 milioni di euro); 5 milioni per Gragna

I tamponi

Per il dg dei Colli il dato dei tamponi è addirittur­a superiore alla media nazionale

L’andamento

Un deceduto in più rispetto al giorno prima ma l’aumento di 76 guariti nelle 24 ore

no; 10 milioni per l’osped ale di Torre del Greco; altri 10 per Castellamm­are; 25 milioni di euro per Nola, dove prevediamo anche una radioterap­ia. Insomma, un investimen­to di quasi 120 milioni per l’Asl». Pazienti da trasferire Intanto, il Saues, il sindacato autonomo urgenza emergenza sanitaria, in relazione alle notizie sulle difficoltà incontrate in questi giorni dal servizio di 118 a Napoli nel trasferime­nto dei pazienti affetti da Covid-19 nelle strutture ospedalier­e, ha chiesto di «scongiurar­e i decessi in ambulanza e che la Regione emani subito le linee guida per il trasferime­nto dei pazienti Covid». Per il presidente nazionale Paolo Ficco occorre, infatti, consentire «l’individuaz­ione degli ospedali territoria­li che devono o possono accogliere, anche con le più svariate concomitan­ti patologie, i pazienti affetti da coronaviru­s o presunti tali».

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Il Lungomare affollato con persone che indossano male le mascherine (foto di Roberta De Maddi)
Passeggiat­e Il Lungomare affollato con persone che indossano male le mascherine (foto di Roberta De Maddi)
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