Corriere del Mezzogiorno (Campania)

La Floridiana resta chiusa E l’albero caduto il 23 dicembre è ancora lì

- Geremicca

Via Aniello Falcone, ore 13 di ieri. Al di là della cancellata dell’ingresso secondario del Parco della Floridiana un dipendente fa capolino: «Vuole sapere la verità? L’albero è ancora a terra e non sappiamo quando apriremo». L’albero è il pino caduto il 23 dicembre dello scorso anno, il parco è chiuso da allora. «Quando riapriremo? Certamente non il 18 maggio o, forse, il 18 maggio del prossimo anno», ammette sconsolato il dipendente. Quasi cinque mesi dopo non è stato realizzato un reale passo in avanti.

«Vuole sapere la verità? Stiamo esattament­e come a gennaio. L’albero è ancora a terra e non sappiamo quando apriremo. Certamente non il 18 maggio o, forse, il 18 maggio del prossimo anno». Via Aniello Falcone, le ore 13 di ieri. Al di là della cancellata dell’ingresso secondario del Parco della Floridiana un dipendente fa capolino, apre per fare uscire due persone, probabilme­nte due sue colleghe, e risponde sul filo dell’ironia alle domande del cronista. Relative, va da sé, all’aggiorname­nto del cronoprogr­amma per la riapertura dell’area verde gestita dal Polo Museale.

Il parco è chiuso dal 23 dicembre dello scorso anno. Nell’ampia aiuola che guarda l’ingresso del Museo Duca di Martina cadde un pino e si decise di interdire ogni accesso in attesa di interventi di messa in sicurezza e verifica sugli altri alberi. Cinque mesi più tardi, però, non è stato realizzato un solo passo in avanti. L’area dello schianto, per quello che si riesce a vedere dall’esterno attraverso le inferriate della cancellata che immette su via Aniello Falcone, è recintata esattament­e come lo scorso inverno. Il grosso tronco sta lì, in attesa che arrivi qualcuno a farlo a pezzi ed a portarlo via.

Mentre i parchi comunali, sia pure tra molti problemi, hanno riaperto dopo i due mesi di blocco determinat­i dall’emergenza sanitaria, la Floridiana resta preclusa ai napoletani.

«Anche io alcuni giorni fa — dice Gennaro Capodanno, l’ex presidente della Circoscriz­ione che da tempo incalza il Polo Museale affinché dia notizie in merito al cronoprogr­amma di esecuzione dei lavori nel parco — ho chiesto delucidazi­oni. Ho contattato i dipendenti del Museo Duca di Martina. Ebbene, non si hanno speranze in una celere riapertura, è tutto fermo». Luisa Ambrosio, la direttrice del Museo annesso alla Floridiana, rimanda chi chieda informazio­ni al Polo Museale. Quest’ultimo ha da febbraio una direttrice che si chiama Marta Ragozzino. «Non appena sono arrivata — racconta — ho effettuato un sopralluog­o protero prio alla Floridiana per stabilire come riaprire e ripartire. Tutto si è fermato con l’epidemia sanitaria, ma nei prossimi giorni incontrerò il presidente della Municipali­tà e dovrei avere le relazioni dei tecnici. Non posso indicare date certe, ma è una priorità». Se la semplice messa in sicurezza della porzione della Floridiana che era visitabile fino a dicembre procede così lentamente, c’è da temere anche in merito alla celerità dell’avvio degli altri lavori previsti, quelli radicali di rifaciment­o e recupero dell’inparco, i quali dovrebbero essere finanziati dal ministero dei Beni culturali con due milioni di euro.

A gennaio, quando il ministero per i Beni Culturali annunciò che la Floridiana avrebbe riaperto parzialmen­te entro l’estate ci furono polemiche e proteste. Se si riuscisse a rispettare quell’impegno oggi, però, sarebbero tutti felici. Basti questo a raccontare quanto paradossal­e sia la vicenda dell’area verde vomerese.

 ??  ??
 ??  ??
 ??  ??
 ??  ?? L’area verde Alcune immagini aeree della Floriana Il parco è chiuso dal dicembre scorso a causa della caduta di un albero (foto
grande), e dopo cinque mesi il tronco abbattuto è ancora lì
L’area verde Alcune immagini aeree della Floriana Il parco è chiuso dal dicembre scorso a causa della caduta di un albero (foto grande), e dopo cinque mesi il tronco abbattuto è ancora lì

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy