Corriere del Mezzogiorno (Campania)
«Territori della cultura» s’interroga sulla pandemia Numero speciale on line
dal titolo: «Territori della Cultura/Cultura dei Territori al tempo del coronavirus». Il pezzo di apertura della rivista (diretta da Pietro Graziani) è a firma del professor Luiz Oosterbeek dell’Instituto Politécnico de Tomar (Portogallo); dopo gli editoriali di Andria e Graziani, la voce del mondo dell’impresa: Vincenzo Boccia, presidente uscente di Confindustria, che da anni sostiene i Colloqui Internazionali «Ravello Lab» — sul rapporto tra cultura e sviluppo — curati dal Centro in partenariato con Federculture. Tra gli altri autori figurano il sindaco di Ravello Salvatore Di Martino, Almerina Bove, commissario della Fondazione Ravello e Pasquale Palumbo presidente del Consorzio di promozione turistica Ravello-Scala. I professori Dieter Richter, docente dell’Università di Brema, Jean-Paul Morel, vicepresidente del Centro e Max Schvoerer entrambi da Aix-en-Provence, Jean-Pierre Massué da Parigi, Gabriel Zuchtriegel,direttore
dei Parchi Archeologici di Paestum/EleaVelia.
Il numero monografico si chiude con la pubblicazione dell’informativa che il ministro per i Beni e le attività culturali Dario Franceschini ha reso il 6 maggio davanti al Senato. Altri importanti apporti sono stati conferiti da docenti, studiosi e accademici che vivono e operano nei luoghi, in Italia, maggiormente colpiti dalla pandemia: il filosofo Mauro Ceruti, ad esempio, che risiede a Bergamo e insegna all’Università Iulm di Milano; Pierpaolo Forte dell’Università del Sannio, Carolina Botti, direttore di Ales (Mibact); Stefania Monteverde vicesindaco di Macerata e assessore alla Cultura; Fabio Pollice, rettore dell’Università. Ulteriori contributi sono stati portati da Ferdinando Longobardi (Università L’Orientale, Napoli), Ferruccio Ferrigni, coordinatore delle attività del Centro dì Ravello, Laura Valente, presidente del Madre.
Dal canto suo Marie-Paule Roudil dall’Onu, dove ricopre il ruolo di direttore dell’Ufficio Unesco, pone a confronto la realtà newyorkese e quella parigina al tempo del Coronavirus. Molto significativo il messaggio del Maestro Mimmo Jodice, corredato da alcune sue fotografie; suggestiva la narrazione di don Antonio Loffredo, Parroco del Rione Sanità. Infine, il primario oncologo dell’Ospedale del Mare di Napoli, Bruno Daniele, racconta la sua esperienza: contagiato nell’esercizio delle sue funzioni, ricoverato all’Ospedale Cotugno per oltre tre settimane. È guarito ed è poi tornato in attività. (questo l’indirizzo web per sfogliare la rivista: http://www.qaeditoria.it/Documenti/TdC_40/ territoridellacultura40.html)