Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Una «polifonia» che mette insieme storia antica e tecnologia
Èun libro come tutti gli altri solo in apparenza. Su molte delle sue pagine appare infatti il segnale inequivocabile che invita a scaricare una app (gratuita) che consente di ascoltare la lettura fatta dallo stesso autore, di vedere foto e filmati sul telefonino o sullo smartphone, di andare rapidamente con un clic a conoscere particolari, storie, immagini, approfondimenti richiamati nella narrazione. È dunque anche per i non vedenti pur non essendo in «braille», è destinato ai dislessici (sempre più numerosi) che sentendo la voce narrante potranno seguire e capire le parole scritte, servirà a incoraggiare la lettura.
Ne è convinto l’editore Mazzanti, veneziano, il quale precisa che non si tratta di un «audiolibro» col tradizionale cd, ma del «presente e futuro delle opere a stampa, strumento unico per unire le esigenze della tradizione a quelle della
modernità». Il marchio è «Meta Liber», unisce la parola greca «meta» che vuol dire «oltre», alla parola latina «Liber» per dire che questo tipo di pubblicazione va «oltre il libro». Proprio fra grecità e latinità, fra i primi pubblicati in Italia, è il recente Metalibro intitolato Polifonia del Mediterraneo di Angela Giustino (docente di Pedagogia sociale e interculturale alla Federico II) romanzo storico divulgativo che ci porta nell’antica Puteoli che fu per secoli al centro degli scambi commerciali e culturali del Mare Nostrum, immenso porto-emporio dove approdavano quotidianamente decine di grandi navi con merci provenienti dai paesi mediterranei, dall’Africa e dalla lontana India. Scaricando la app gratuita il romanzo può essere ascoltato dalla voce dell’autrice. Cliccando su apposite icone si possono rintracciare luoghi, paesi, personaggi citati nel racconto che
inizia nella grotta (perfettamente riprodotta nel Museo di Baia) di Wadi Minayh, luogo di sosta sulla via carovaniera che attraversava il deserto fino al porto egiziano di Berenike sul Mar Rosso. Qui il puteolano Lysas aggiunge i tanti di mercanti europei, arabi, asiatici, anche il suo nome ai graffiti sulla roccia, e segnala il percorso del suo viaggio (una tempesta lo ha portato fino all’isola di Ceylon). Angela Giustino incontra nei Campi Flegrei Cicerone e gli amici che frequentavano la sua villa Academia (sepolta dall’eruzione del Monte Nuovo nel 1528), l’ammiraglio Gaio Plinio Secondo intento a scrivere la sua monumentale Naturalis
Historia e altri personaggi storici, fornendoci una ricostruzione molto accurata, oltre che «innamorata», di quei tempi, dei luoghi e delle vicende storiche.