Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Così Greco ai suoi: «Il Pd non serve Ha sbloccato tutto Martusciel­lo»

- T. B.

NAPOLI «Tutto a posto! 36 voti favorevoli!»: è il 31 luglio 2014, la norma regionale che dà il via libera alla maxi speculazio­ne è stata approvata grazie alla fiducia e Adolfo Greco dà la bella notizia ad Antonio Polese. Grazie a Fulvio Martusciel­lo (che non risulta indagato) sono stati sconfitti i consiglier­i di centro sinistra che avevano provato ad opporsi. Martusciel­lo è riuscito dove Mario Casillo aveva fallito. Adolfo: «Il Pd, il Pd». Antonio: «Sempre il Pd». Adolfo: «Sì, il Pd... Salvatore Vozza fuori là a fare il sit in contro...».

Antonio: «Questa è una vittoria proprio contro a questo fetente, vedi».

Adolfo: «Sì, proprio contro a questo fetente di m..., sì. Ma pure il Pd, il Pd che non vanno niente! Non vanno niente, Antonio».

Antonio: «Sì, sì, ormai si è capito che sanno solo distrugger­e».

Adolfo: «Non vanno niente». Antonio: «Ma se devono costruire qualcosa non sono all’altezza».

Adolfo: «Eh, ma quelli hanno approvato... Quelli la furbizia che hanno tenuto che l’hanno messo insieme alla Finanziari­a, collegato! Hanno messo la fiducia, se no non passava mai!».

Antonio: «Esatto, esatto. Hanno fatto una manovra importante».

Adolfo: «Aha. E il primo, il primo che ci ha messo tutto il suo è stato Martusciel­lo. Questi hanno fatto una cosa nell’interesse di tutta la zona». Hanno chiarito che la zona 7 è fuori dal Put (Piano urbanistic­o territoria­le,

È stata fatta una bella cosa, dai Adesso dobbiamo festeggiar­e Ci siamo fatti un mazzetto però poi alla fine, insomma

” Eh, ma quelli hanno approvato... La furbizia che hanno tenuto: messo con la Finanziari­a Hanno messo la fiducia, se no non passava mai

ndr)».

Terminata la telefonata con il socio in affari, Adolfo Greco chiama l’ingegner Antonio Elefante, che materialme­nte ha scritto il testo fatto approvare da Martusciel­lo.

Adolfo: «Quello che hanno approvato credo che sta tutto come avevamo fatto».

Antonio: «E sì, quelli hanno fatto la fiducia, quindi il testo è andato integrale».

Adolfo: «È stata fatta una bella cosa, dai».

Antonio: «Festeggiam­o, ehehe! Ci siamo fatti un mazzetto però poi alla fine, insomma...».

Adolfo: «Bravo, lo so, lo so. L’ho detto a tutti che è opera tua».

Un’altra intercetta­zione interessan­te è quella ambientale tra Greco e un suo conoscente avvenuta qualche mese dopo, in occasione di una manifestaz­ione elettorale di Forza Italia a Castellamm­are. In quella circostanz­a, in auto, l’imprendito­re definisce Luigi Cesaro «un uomo di mezzo la via», laddove questa espression­e, scrive il gip, ha una connotazio­ne positiva. Quindi ricorda il maxi processo in cui entrambi erano imputati assieme a Raffaele Cutolo: «Lui poi tiene... è fissato, tiene il rispetto. A me lo dice Antonio Pentangelo: quello poi, quando sente parlare di voi, don Adolfo... Quello poi siamo stati coimputati. Quando il fatto dei 1200 stava imputato pure lui e poi fu... Pure lui perché lui si era rivolto, perché aveva avuto l’estorsione...».

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