AL CORRIERE

La maturità

Il virus ci ha rubato l’emozione dell’esame

Caro direttore, è inevitabile che i genitori rivedano nei figli un riflesso di se stessi e delle emozioni vissute quando avevano la loro età. Mi predisponevo a rivivere la stagione allegra, ma anche inquieta e preoccupata, della mia licenza liceale attraverso gli stati d’animo di mia figlia. Ero pronto a cogliere i segnali del traguardo che si avvicina, del passaggio da una vita conosciuta ad una incognita spiando i discorsi dei ragazzi, le ansietà malcelate nella battuta irriverente, nello scoppio di risa. Volevo vedere i ripassi di gruppo, il disordine di una scrivania e mi ritrovo a rincorrere le notizie su come sarà la maturità. Non ci sono gruppi di studio nella cameretta di mia figlia, ma solo un monitor acceso. I maturandi si sono dovuti allontanare dai banchi senza avere la consapevolezza di lasciarli per sempre e in solitudine si avviano ad affrontare un esame anch’esso debilitato dal morbo. E a me, che desideravo risentire il profumo di quell’atmosfera, rimane nel naso solo il puzzo di questo dannato virus.

L’accesso al Golfo è un diritto negato

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Le isole

Caro direttore, il dibattito sul diportismo evidenzia che molti dei politici che ci governano non sanno di cosa parlano. Si torni a restituire il Golfo di Napoli ai proprietari delle barche e a quelli che vogliono prenderne una a noleggio. Occorre compiere questo passo per far ripartire un altro pezzetto dell’economia e per rendere meno pesante la pressione su spiagge e litorali. In quanto alle isole, si impari a guardare chi arriva da fuori senza trattarlo come un untore. Le precauzioni sono un conto, altro è alzare muri contro ogni progetto di ripresa.