Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Seimila soci del Cus «Riprendiamoci lo sport» Spiraglio tennis: si riapre
Il tennis, dopo l’apertura delle accademie per atleti di prima e seconda categoria, potrebbe salvo nuove disposizioni, riaprire l’attività da lunedì prossimo. E’ quanto auspica la presidente Virginia di Caterino che guida un movimento di 180 circoli e oltre 400 maestri. Si attende l’ordinanza regionale per il via libera definitivo: «L’apertura che ha avuto ieri il governatore sul nostro sport – ha spiegato la Di Caterino, l’unica presidente donna nella storia del tennis campano - è certamente il risultato di un lavoro incessante e sinergico. Abbiamo insistito con la Regione per far comprendere la forza del nostro sport, che il comparto da marzo è senza lavoro e senza tutele. Tutto il movimento manda avanti famiglie e non può più attendere. Auspico che per il 18 maggio i circoli riaprano. Il tennis è uno sport sicuro, tesi suffragata da studi scientifici».
Il caos normativo e l’emergenza pandemica da coronavirus ha mandato in crisi l’intero settore. Nel frattempo, infatti, sono stati aperti i circoli tennistici in Lombardia, regione sicuramente più colpita dal Covid: in molti si sono chiesti il perché non si potesse riprendere anche in Campania. Il comitato regionale ha però lavorato senza sosta, compulsando i territori nelle varie province e cercando di rassicurare i tesserati che sono apparsi spaesati. « circoli e i maestri sono in ginocchio – ha aggiunto la Di Caterino - . Aspettiamo lunedì, ma non significa che siano risolti i problemi. Ci attendono altre battaglie alle quali non ci sottrarremo». Restano i dubbi su quando potranno riaprire gli altri centri sportivi: chi per esempio è dotato di campi di calcio a cinque o calcio a 11, ovvero gli sport non individuali. La data plausibile è quella del 25, ma nel frattempo le numerose Asd (associazioni sportive dilettantistiche) e Ssd (società sportive dilettantistiche) attendono un protocollo certo dopo le bozze governative e sono al collasso. Il Cus Napoli, il più grande centro sportivo polifunzionale del Mezzogiorno, ha «interrogato» con un questionario i
soci maggiorenni sulla ripresa degli sport, non solo individuali, ma anche sulle prescrizioni da osservare per gli allenamenti. Tredici domande, cui hanno risposto 5734 soci (circa il 95,12 % del campione di cui 57,6% uomini e 42,4% donne). In particolare, il centro di via Campegna ha chiesto ai soci di rispondere alle domande per organizzare al meglio la ripresa dell’attività sportiva. Si va dagli ingressi contingentati in piscina e sui campi da tennis, alle palestre con la sanificazione degli attrezzi dopo un turno di allenamento, oppure dalla misure cui dovranno attenersi i soci per entrare nel centro: dalla misurazione della febbre con il termoscanner, all’impossibilità, come da disposto anche dal governo, di usare spogliatoi e docce. Tutti gli iscritti si sono detti favorevoli a riprendere seguendo le disposizioni, anche quelle più restrittive. Non resta che attendere il via libera che avverrà al massimo tra due settimane. L’altro centro polisportivo per eccellenza è il Collana che si sta attrezzando per riaprire il 25. Così come i circoli, le palestre e le piscine. Quella della Canottieri è ancora coperta dal pallone pressostatico, proprio per preservarla da agenti esterni.