Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Da Servillo a Herling: «Subito via Masullo»

L’iniziativa parte da Iocisto: intitolare al filosofo lo slargo adiacente piazza Fuga

- Di Mirella Armiero

Sono più di cento, da Toni Servillo a Marta Herling, i firmatari dell’appello promosso dalla libreria Iocisto per intitolare subito una via ad Aldo Masullo. In particolar­e, si pensa al largo adiacente a piazza Fuga.

NAPOLI «Masullo amava passeggiar­e per le strade della città, cittadino tra i cittadini, preso dalle loro incombenze quotidiane e sempre disposto al saluto ed allo scambio di commenti».

È così, con questa immagine di caloroso affetto, che viene ricordato il filosofo napoletano scomparso lo scorso 24 aprile in un appello che ha tra i primi firmatari Alberto Della Sala, Nino Daniele, Maurizio de Giovanni, Titti Marrone, Toni Servillo, Sylvain Bellenger,

alcuni dei quali sono già intervenut­i su questo tema sulle colonne di questo giornale nei giorni scorsi. L’obiettivo è quello di inserire l’illustre nome di Masullo nella toponomast­ica cittadina. L’appello dunque prosegue: «Come un filosofo peripateti­co a suo agio nell’agorà, Masullo da quelle camminate traeva osservazio­ni, spunti di riflession­e, tra il Vomero e “giù Napoli”. E proprio di amore, parlò da par suo in un non lontano giorno di giugno, nello slargo antistante la libreria Iocisto, ai piedi delle scalette poste nella parte alta di via Cimarosa. Così proprio da qui, dalla libreria popolare del suo quartiere, il Vomero, è partita una sorta di “proposta d’amore”: intitolare ad Aldo Masullo le scale e lo slargo antistante, dove lui si recava spesso a piedi dalla sua abitazione di viale Michelange­lo, per discutere di libri, incontrare i soci della libreria, i citrealizz­ata tadini e, tra questi, soprattutt­o i giovani con cui amava dialogare. E certo esistono, a Napoli e fuori, molti altri spazi emblematic­i dell’insostitui­bile lezione di un uomo instancabi­le, che del dialogo con gli studenti e i napoletani in genere aveva fatto pratica di vita. Ma a dare ancor più senso alla proposta c’è anche una circostanz­a: il filosofo aveva mostrato di apprezzare il significat­o e gli sforzi compiuti da Iocisto fin dalla sua apertura, senza alcun fine di lucro da un folto gruppo di napoletani – tra cui molti suoi ex allievi – nei giorni del 2014 in cui in città tutte le librerie chiudevano a causa della crisi».

I firmatari dell’appello chiedono dunque che si allarghi più possibile l’elenco degli aderenti, perché le istituzion­i accolgano e rendano possibile quest’atto simbolico. «Speriamo in una convergenz­a ampia e generosa a questa proposta, in una città che ha bisogno di simboli e soprattutt­o in questo momento deve rinascere al futuro mantenendo intatta la lezione dei suoi maestri di vita».

Intanto, sono cento e più i firmatari del documento e crescono di ora in ora. Eccone alcuni: Roberto Esposito, Michele Campanella, Diego de Silva, Matteo Cosenza, Antonio Gargano, Viola Ardone, Filippo Patroni Griffi, Giovanna Borrelli, Lello Esposito, Marta Herling, Athos Zontini, Luca Trapanese. Infine, si legge ancora nell’appello: «Forte, fortissimo è il segno impresso nelle coscienze e nella vita quotidiana stessa dei napoletani dal filosofo che ha fatto del pensiero una bussola capace, pur da altissime vette speculativ­e, di scendere ad altezza d’uomo arrivando a orientare la vita di tutti».

 ??  ?? A fianco, Aldo Masullo nello slargo di piazza Fuga dove si trova la libreria Iocisto
La foto è stata scattata proprio durante un evento organizzat­o dalla libreria della quale il filosofo era un sostenitor­e
A fianco, Aldo Masullo nello slargo di piazza Fuga dove si trova la libreria Iocisto La foto è stata scattata proprio durante un evento organizzat­o dalla libreria della quale il filosofo era un sostenitor­e
 ??  ?? Alberto Della Sala di Iocisto
Alberto Della Sala di Iocisto

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy