Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Non si ferma: «Festeggeremo presto i 18 anni di
La kermesse gastronomica salta la data di giugno Lo chef: «Non so quando ma l’edizione 2020 si farà»
Fiumi di persone ogni anno, nei primi giorni di giugno, invadono Vico Equense. Si infiltrano nella folla sgomitando per raggiungere il prelibato assaggio. I cortili, i vicoli e le botteghe sono gremite dalla folla affamata sì, ma di esperienze gastronomiche sopraffine. Per Festa a Vico, l’evento di beneficenza più cool e atteso dell’enogastronomia, si riuniscono gli chef più blasonati d’Italia, convocati dal vulcanico Gennaro Esposito, il bistellato napoletano protagonista di talent tv e patron del ristorante La Torre del Saracino. Festa a Vico però non è solo lustrini ed effetti speciali, ma un vero e proprio viaggio tra piccoli artigiani e produttori italiani che propongono, in degustazione, prodotti straordinari spesso dimenticati o semplicemente trascurati. Tutto questo è Sostanza, l’area dei produttori selezionati da Gennarino (per gli amici) che presenta al pubblico i “suoi” artigiani i cui prodotti scaturiscono da un intreccio magico di mani e anima chiamato, per l’appunto, Manime. E poi c’è l’ambitissima Cena delle stelle, durante la quale le star della cucina, affiancati da giovani cuochi talentuosi, cucinano alcune centinaia di persone. La chiusura della festa è affidata, come da tradizione, al Cammino di Seiano e a Dessert Storm a Marina di Aequa dove, note firme della pasticceria, offrono con generosità le loro creazioni più esclusive. Ogni operazione della kermesse è finalizzata alla beneficenza: mediamente 200mila euro per ogni stagione vengono devoluti a diversi enti o ospedali selezionati. Quest’anno la Festa, ideata nel 2003 dallo stesso Gennaro Esposito, compie 18 anni, un traguardo importante che, vista l’emergenza pandemica, pare impossibile celebrare: «Non sappiamo quando né come ma l’edizione 2020 si farà - promette Esposito che ben conosce le limitazioni sanitarie in quanto consulente delle task force (regionale e nazionale) -. Sicuramente l’intero format sarà ridisegnato ex novo per garantire la sicurezza sanitaria. Intanto, con il mio team stiamo già lavorando a nuove idee che ci permetteranno di festeggiare degnamente il 18esimo compleanno, ovviamente non prima di conoscere le direttive nazionali che riguardano gli eventi».
La Festa diventa dunque “maggiorenne” e quindi questa sarebbe comunque un’edizione diversa dalle altre, destinata ad un pubblico contenuto. «Non possiamo abdicare – spiega lo chef in una nota – al ruolo che la Festa ha assunto in questi anni: quella di