Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Formentera-Milano direzione Napoli
Estate 2002. Sabrina Majello è in vacanza a Formentera e una sera si ritrova nella villa che Alfio Schiatti ha preso sull’isola con alcuni amici. Lui sarebbe dovuto partire in pomeriggio per rientrare a Milano, ma ha deciso di spostare il volo e organizzato un aperitivo al tramonto. Non sa ancora che il cambio di un biglietto diventerà un cambio di vita. Le ragazze di Napoli — che arrivano in tempo per vedere il sole che si tuffa nel mare — sono belle, sofisticate, abbronzate e irresistibili ma è Sabrina che si prende la scena in esclusiva. Si siede sul divano accanto ad Alfio — che aveva immediatamente notato — e tutto quel che c’è intorno sparisce all’istante. Sono entrambi trentenni, di una bellezza di grande impatto: l’attrazione fisica è immediata. Ma c’è qualcosa in più e dopo cinque mesi Sabrina va a vivere con Alfio a Milano, anzi in Brianza. «Da via Caracciolo al Carroccio», scherza con le amiche. Rivoluziona la sua vita, lascia il lavoro nell’azienda del padre e i primi tempi sono difficili. Poi lui capisce che lei è una da «asfalto e cemento» e iniziano a cercare casa in pieno centro a Milano, dove Sabrina scopre anche la sua vocazione professionale. Incomincia a lavorare come broker immobiliare e in breve tempo entra in Sotheby’s, iniziando a gestire straordinari immobili di lusso. Nel 2004 le nozze a Capri, al Palatium. Napoletani, milanesi, francesi — Alfio è manager di Bonduelle, azienda d’Oltralpe — scatenati in una festa dove si balla fino all’alba. Poi nel 2011 lui riceve una offerta di lavoro da Fresystem, straordinaria realtà nel settore del food con base a Napoli . E accetta, per lei, di vivere una esperienza in stile «Benvenuti al Sud». Dopo nove anni vissuti in coppia a Milano, ricominciano a Napoli, in una casa in pieno centro. Dopo due mesi in città lei resta incinta di Alessandro mentre, con mano sicura, diventa sales manager Campania per Sotheby’s. I due sono esplosivi, litigano e discutono in continuazione, lei è gelosa di tutte e non nasconde questo approccio mediterraneo ai sentimenti. Lui ha un nordico aplomb ed è un papà scatenato, che coinvolge il figlio in imprese — lunghe sciate o giochi spericolati al parco — che a lei sembrano avventure rischiosissime. Da mamma tipicamente napoletana terrebbe il piccolo a giocare in camera con i Lego. O a dormire nel lettone. Ma anche lui ha una deriva da «terrone» agli occhi di lei, che è precisa e pignola e lo accusa di essere disordinato, casinista e ritardatario. Lui sostiene di essere il più innamorato dei due, lei respinge la tesi con veemenza. E si va avanti così, in una dialettica che ha le vibrazioni del moto perpetuo: Alfio ha la certezza che il «pensiero laterale» di Sabrina animerà sempre nuove polemiche. Spesso consumate al tramonto, davanti a un bicchiere di vino, nel localino sotto casa o in terrazza. Come la prima volta a Formentera.
” Sliding doors Un volo cancellato e il Carroccio si incrocia con via Caracciolo