Corriere del Mezzogiorno (Campania)
SARA INVESTIGA NELL’AMORE DEL SUO PASSATO
Maurizio de Giovanni non delude i suoi lettori. L’intensità della sua passione per il proprio mestiere e i propri personaggi restano invariate a ogni nuovo romanzo. Stavolta, con Una lettera per Sara (Rizzoli), il prolifico autore napoletano si rivela particolarmente affezionato a una delle sue creature più giovani, in ordine di apparizione, del suo universo letterario: si tratta della detective dall’intuito eccezionale che fa di tutto per nascondersi dietro l’apparenza di una donnetta informe e incolore. Dietro quell’apparenza però c’è una personalità di fuoco, tenace e vitale, finanche straordinariamente seducente. Come il suo «cugino» letterario, il commissario Ricciardi, anche Sara ha spesso negli occhi un lampo rivelatore, destinato a chi sa cogliere l’essenza delle cose al di là della superficie. In questa nuova puntata della sua saga la ritroviamo a suo agio in un nuovo ambiente simil-familiare che si è andato creando tra una serie di personaggi abbastanza solitari, dal passato tempestoso, che però hanno stranamente trovato un affettuoso incastro gli uni negli altri. E insieme cercheranno di risolvere un mistero del passato che si ripresenta decenni dopo e che lega insieme i destini di alcuni di loro. Sarà si troverà costretta a indagare nel passato di Massimiliano, il suo grande amore, quello che era stato il suo capo nei servizi segreti e il suo compagno di vita, per il quale aveva abbandonato il figlio piccolo e il marito. E che poi era morto dopo una lunga malattia. Massimiliano era considerato da Sara un orizzonte limpido, ma una serie di circostanze la mettono di fronte ad alcune nubi, a dubbi che non aveva mai avuto. E questa è la parte più dolorosa per l’inflessibile «Mora», nome in codice di un tempo. L’ingranaggio costruito da Maurizio de Giovanni è sofisticato e intrigante. Tutto parte da un omicidio efferato avvenuto negli anni Settanta: una bella ragazza di provincia, commessa in una libreria antiquaria di Napoli, viene assassinata senza nessun movente. Suo fratello, un poliziotto, non si darà pace e continuerà a cercare giustizia, pure quando verrà aggredito da una grave malattia. Le sue indagini si intrecciano a quelle di Sara e dei suoi amici. E nella delicata vicenda c’è una verità evidente: la vita non è quasi mai prevedibile ma di certo vale la pena scoprire le sue sorprese, belle o brutte che siano.