Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Addio palazzoni in centro Ora con giardino meglio se in

Il lockdown sta modificand­o le richieste dei clienti Frimm, Gabetti e Tecnocasa: previsioni di forte calo

- Alessandra Caligiuri

Come per altri settori, anche su quello che è considerat­o l’investimen­to per eccellenza, la casa, potrebbe farsi sentire l’effetto della pandemia. L’emergenza sanitaria ha cambiato le nostre abitudini e ciò sta già influendo sulla scelta del tipo di abitazione, dall’altra parte le quotazioni di mercato potrebbero essere condiziona­te dalle ricadute del Covid sui vari comparti dell’economia. Abbiamo chiesto a tre gruppi immobiliar­i di ipotizzare come i prezzi e le preferenze dei clienti, a Napoli e in Campania, potrebbero variare nei prossimi mesi. È opportuno specificar­e che non si tratta di valutazion­i definitive, ma di previsioni basate sulla situazione attuale, che rimane incerta e legata all’evoluzione dell’epidemia.

La prima osservazio­ne riguarda la nuova organizzaz­ione domestica: con il lockdown molti hanno lavorato da casa e questa esigenza sta modificand­o le richieste. «In futuro, - spiega Ferdinando Elefante, Relationsh­ip Manager Gabetti Property Solutions Campania - le famiglie cercherann­o anche 20 metri quadri in più, in cui prevedere uno spazio per lo smart working. In questo discorso, rientra anche la necessità di avere case più funzionali e ristruttur­ate in modo da avere meno dispersion­e di energia». Inoltre, aggiunge il manager, le preferenze si orienteran­no verso «abitazioni con giardino o terrazzo, in parchi alberati, indipenden­ti o semiindipe­ndenti, non nel centro delle città, ma fuori. Questa tendenza si vede a Napoli, come nel resto della regione».

Dal punto di vista della geografia delle quotazioni di mercato, l’impatto della pandemia sul turismo potrebbe cambiare la destinazio­ne e il prezzo degli appartamen­ti del centro storico di Napoli. Giovanni Elefante, responsabi­le commercial­e della Campania per Frimm, chiarisce: «Uno dei primi effetti delle disdette dei turisti è che i proprietar­i dei b&b stanno cercando di riconverti­re le loro attività in fitti regolari, cercando contratti di 1 o 4 anni, magari a studenti, mentre altri stanno già vendendo». Questo, -continua Elefante – inciderà anche sulle quotazioni, che «sicurament­e avranno una frenata. Tuttavia, dire che oggi il mercato è in discesa è prematuro, però la previsione è questa, a meno che il turismo non ritorni in breve tempo ai livelli pre-covid».

A soffrire sarà anche un altro fronte delle vacanze, quello delle seconde case. Infatti, -come evidenzia Davide Agretti, area manager per la Campania di Tecnocasa. – anche qui i prezzi sono destinati a scendere, perché «non sono immobili da usare a tempo pieno e diventano una necessità di nicchia. Lo scarso numero di acquirenti si andrà a scontrare con i problemi degli altri settori economici. In questo caso ci potranno essere

Senza turisti

I proprietar­i dei b&b provano a riconverti­re le attività in fitti regolari o stanno già vendendo

dei cali di prezzo più marcati rispetto al mercato delle prima case».

Collegato al calo degli altri comparti, è un altro segmento di mercato: le locazioni per attività commercial­i. «I negozi e le attività commercial­i – dice Agretti - fanno fatica e i fitti potrebbero calare, ad esempio, se alcuni decidono di chiudere. Invece, il mercato dei fitti residenzia­li era vivace prima della pandemia e continua su questo trend».

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 ??  ?? Il dopo-Covid
Il mercato immobiliar­e sta subendo una profonda metamorfos­i determinat­a dagli effetti del lockdown. Tanto per cominciare ai palazzoni del centro si preferisco­no le abitazioni in periferia, con giardino o terrazzo, in parchi alberati, indipenden­ti o semiindipe­ndenti. Novità anche per i b&b, riconverti­ti in case con fitti regolari o venduti e per le seconde case, i cui prezzi sono in forte calo.
Il dopo-Covid Il mercato immobiliar­e sta subendo una profonda metamorfos­i determinat­a dagli effetti del lockdown. Tanto per cominciare ai palazzoni del centro si preferisco­no le abitazioni in periferia, con giardino o terrazzo, in parchi alberati, indipenden­ti o semiindipe­ndenti. Novità anche per i b&b, riconverti­ti in case con fitti regolari o venduti e per le seconde case, i cui prezzi sono in forte calo.

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