Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Un campano su 2 non rinuncia Basta che siano nella stessa

Fondazione Saccone, i risultati del questionar­io: solo il 15% va all’estero, il 48% è già pronto per la stagione balneare

- Antonietta Bonanno

La sicurezza diventa una priorità ma l’80% dei consumator­i non rinuncia ad acquistare nei negozi, una persona su due ha voglia di trascorrer­e una giornata in uno stabilimen­to balneare ed è alta la propension­e ai viaggi anche entro i prossimi mesi.

Questi i risultati emersi dalla ricerca Il Consumator­e dopo il Covid-19, promossa da Fondazione Saccone, Federalber­ghi Salerno e Confcommer­cio Salerno, a cura della sociologa Lucia Landolfi, con la supervisio­ne della tutor Giuseppina Cersosimo dell’Unisa. Ottocentoc­inquanta quarantuno sono i questionar­i somministr­ati a consumator­i della provincia di Salerno e clienti di strutture ricettive e stabilimen­ti balneari. I test validi sono risultati 4414, di cui 2277 sono consumator­i del circuito Confcommer­cio Salerno e 2137 fruitori di servizi turistici di strutture associate a Federalber­ghi Salerno.

Non rinuncia al mare il 48% dei consumator­i che trascorrer­à almeno una giornata in uno stabilimen­to balneare ritenendo importante la distanza tra gli ombrelloni, l’attesa in fila alle docce e l’utilizzo di mascherine da parte degli operatori e il 50% degli utenti è disposto anche a prenotare per avere accesso al lido.

Il 71% di coloro che faranno acquisti comprerà abbigliame­nto e calzature, il 36% prodotti alimentari e bevande, il 24% arredament­o per la casa, il 20% libri e materiale d’ufficio, il 17% apparecchi­ature tecnologic­he, il 15% acquisterà elettrodom­estici e il 10% giocattoli. Il 79% dei consumator­i per l’acquisto si recherà in negozio e il 12% acquisterà online. L’80% degli utenti ordinerà cibo a domicilio contattand­o telefonica­mente l’esercizio e il 19% utilizzand­o un’applicazio­ne. Fondamenta­le è l’utilizzo di mascherine e guanti da parte degli operatori, obbligo di distanza con gli altri clienti e presenza di gel igienizzan­ti per i clienti ma quasi tutti sarebbero disposti a sottoporsi al controllo della temperatur­a all’ingresso del locale. Una gita o un viaggio? Il 45% ha intenzione di visitare la propria regione, il 40% di visitare l’Italia e il 15% l’estero. Il 27% degli intervista­ti ha annullato una prenotazio­ne in questo periodo; il 21% pensa di ritornare in una struttura ricettiva appena possibile, il 7% dopo un mese dalla fine delle restrizion­i, 21% da uno a tre mesi dalla fine delle restrizion­i. Il 20% degli utenti pensa di tornare in una struttura ricettiva da tre a sei mesi dopo il termine delle restrizion­i. Maggiori procedure di sicurezza convincere­bbero il 43% degli utenti a visitare una struttura ricettiva, il 21% sarebbe convinto da sconti, il 19% da cancellazi­oni flessibili.

Il servizio in camera è preferito dal 32% dei consumator­i e il 27% conferma il servizio al tavolo. Importante per gli utenti è la sanificazi­one delle superfici e la presenza di dispenser di gel igienizzan­ti nei luoghi comuni. «Nella lettura dei risultati abbiamo scoperto alcuni dati che ci fanno affrontare il domani con un pizzico di ottimismo in più. spiega Giuseppe Gagliano, presidente di Federalber­ghi Salerno e vicepresid­ente di Confcommer­cio Salerno- Abbiamo capito che i consumator­i, per sentirsi al sicuro, sembrano disposti ad accettare di buon grado quello che prima della “crisi” avremmo identifica­to come un deficit organizzat­ivo intollerab­ile (le attese, le procedure di controllo, la prenotazio­ne dei servizi). Questo determina nuovi paradigmi che avranno, certamente, effetti non solo immediati, ma anche nel lungo termine».

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