Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Il Mann riparte con gli affreschi dei miti di Ercolano
Dal 2 giugno via alla riapertura con sconti, omaggi e itinerari sicuri (si entra solo su prenotazione)
Con abili seduzioni la regina di Lidia Onfale ridusse Ercole in schiavitù: lo privò della pelle di leone — che indossò ella stessa orgogliosa — e all’eroe impose servizi femminei: lo mise a filare con la conocchia assieme alle ancelle. La sua bellezza prorompente è fissata dall’eroe con occhi persi e innamorati in un affresco che con altri pezzi riemerge dai deposi del Museo Archeologico per la riapertura. L’appuntamento è per il 2 giugno e la nascita della Repubblica coinciderà con la rinascita del museo agli occhi del pubblico.
Il pezzo forte del «Mann-Il ritorno» è infatti il restyling delle Sale degli Affreschi con — oltre alla citata coppia proveniente dal Vesuviano - nuovi pezzi ercolanesi anch’essi estratti dai depositi: due prospetti architettonici, uno che racconta il mito di Fedra e Ippolito (sala 68), sei ritratti di giovani e donne e un busto di Ercole (sala 78). Queste nuove meraviglie sostituiscono affreschi confluiti nella futura sezione Scultura campana dove ricomporranno complessi figurativi di edifici pubblici di Pompei ed Ercolano.
La riapertura ha un claim che annuncia il direttore Paolo Giulierini: «Il Mann ricomincia da te. Dai cittadini, dalla comunità degli abbonati, dal territorio, dagli operatori della cultura. Ricomincia da dove ci eravamo lasciati, dalle Università, da chi sta lavorando per far ripartire le scuole e le attività per l’infanzia. Per più di ottanta giorni il portone del Museo è rimasto chiuso, ma non ci siamo fermati: bellezza e identità hanno viaggiato virtualmente. Con emozione ci prepariamo alla simbolica data del 2 giugno proponendo una fruizione in assoluta sicurezza, ingressi scontati e una offerta più ricca, a partire dalla mostra gli “Etruschi e il Mann” dal 12 giugno, e una accoglienza speciale per famiglie».
E poi: «I primi visitatori avranno anche un piccolo omaggio. Chi sceglierà l’abbonamento, a un costo simbolico, potrà godere di tutti i percorsi, più volte. Guardiamo ai prossimi mesi con ottimismo e grande responsabilità. Il passato lo abbiamo subìto e affrontato. Il finale però, adesso, lo scegliamo noi».
Puntuale l’operazione sicurezza. Ecco le istruzioni per l’uso: si entra solo con prenotazione (anche i possessori di card) possibile dal 29 maggio sui siti www.museoarcheologiconapoli.it e www.coopculture.it. Stabilito un orario, si potrà scegliere fra tre itinerari o, se ci fosse disponibilità, farne più d’uno: Percorso classico; Nuove Collezioni; Lascaux 3.0 e Capire il cambiamento climatico. Il biglietto sarà esclusivamente digitale; all’ingresso una telecamera termica misurerà la temperatura corporea; nell’itinerario di visita, sempre con mascherina, alcuni pannelli indicheranno il distanziamento tra i visitatori; in punti strategici, infine, si potrà contare su dispenser con disinfettante.