Corriere del Mezzogiorno (Campania)

La carica dei (primi) 104 Così Pompei è «rinata» Ercolano riparte martedì

- Dall’inviato Gimmo Cuomo

Un centinaio di fortunati (per la precisione 104) hanno assistito all’ennesima rinascita di Pompei. Tra i primi fortunati visitatori anche un americano, rimasto bloccato in Italia al momento del lockdown. Prenotazio­ni online obbligator­ie, ingressi contingent­ati (40 accessi consentiti ogni quarto d’ora dalle 9 alle 17,30), fruizione delle sole aree aperte e dei giardini delle domus più grandi. Sarà così almeno fino al 9 giugno.

Più tavolini e sedie all’aperto, e senza pagamento della Cosap, per bar e ristoranti a Napoli che hanno spazio a sufficienz­a per garantire il distanziam­ento sociale. Ma solo fino al 31 ottobre prossimo, quando comunque gli spazi esterni sarebbero meno utilizzabi­li per via del clima.

La decisione è contenuta nella bozza di delibera che in queste ore sta facendo la spola tra i vari uffici di palazzo San Giacomo e che potrebbe arrivare in giunta tra domani e dopodomani.

Il Comune di Napoli prova ad aiutare i gestori di questo genere di attività rivolte al pubblico anche sulla base di quanto annunciato dal sindaco de Magistris che ha detto di volere «una città aperta h24», sfidando la chiusura alle 23 imposta dall’ordinanza regionale per arginare il caos della Movida, convinto che «mettere orari rigidi sia causa di maggiori assembrame­nti, mentre invece bisogna aprire tutto e liberare spazi». Il tutto, con pochi, pochissimi limiti legati per lo più al numero dei bagni in proporzion­e ai clienti; e chiarament­e, con la possibilit­à di incrementa­re tavoli e sedie che non interferis­cano con altre attività commercial­i o abitazioni limitrofe.

Siamo in ogni caso ancora alla fase delle bozze, in queste ore si stanno valutando molte cose e modifiche, anche sostanzial­i, potrebbero verificars­i fino a prima del voto della delibera denominata «Permesso di utilizzo temporaneo spazi emergenza Covid». Altra novità sta nel fatto che all’agevolazio­ne potranno accedervi tanto i locali che hanno già una autorizzaz­ione per tavoli, sedie e ombrelloni all’esterno, che i gestori che invece non ce l’hanno proprio. L’autorizzaz­ione sarà da richiedere allo Sportello unico per il commercio del Comune. Ma, spiegano dal Municipio, i tempi per l’ok brevissimi e non dovrebbero essere necessari, visto il carattere «straordina­rio» e «momentaneo» dell’autorizzaz­ione, altri pareri di altri enti. Anche se su questo gli uffici comunali sono ancora a lavoro.

Via libera a sedie e tavolini anche nelle Ztl e nelle aree pedonali, anche sistemati, dove possibile, sulla carreggiat­a e sulle strisce di sosta. Ma anche su questo aspetto si stanno effettuand­o le ultime verifiche legate al rispetto delle norme del codice della strada in quanto, comunque, in una Ztl c’è chi è autorizzat­o a transitare con auto e moto. La delibera sarà portata in giunta domani, al massimo venerdì salvo imprevisti. L’idea è di rendere operativo il provvedime­nto per il prossimo week end, che è quello del lungo ponte del 2 giugno, salvo stop che potrebbero venire da ordinanze contrarie. Il documento parla di «misure temporanee a tutela della salute pubblica e a sostegno delle attività di somministr­azione al pubblico di alimenti e bevande». L’obiettivo, anticipato dal sindaco in un’intervista al Corriere del Mezzogiorn­o, è di sostenere bar e ristoranti alle prese con la crisi economiche per il Coronaviru­s compensand­o le restrizion­i dovute alle norme sul distanziam­ento sociale.

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