Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Da Nisida a Gianturco: Napoli sceglie di andare in bicicletta

Da Palazzo San Giacomo un piano ambizioso a tutela della salute e della mobilità dei cittadini La delibera di giunta c’è ed è datata 8 maggio

- Di Paolo Cuozzo

Il Comune vara un piano ambizioso a tutela della salute e della mobilità dei cittadini. La delibera è datata 8 maggio: percorsi ciclabili in città interessan­do sostanzial­mente le 4 direttrici cittadine.

NAPOLI La delibera è dell’8 maggio ed individua, in vista della ripresa graduale delle attività a seguito dell’emergenza epidemiolo­gica da Covid 19, «un insieme sistematic­o di azioni e misure volte ad assicurare il diritto dei cittadini alla salute, all’efficienza e alla mobilità, intervenen­do sia sulla domanda che sull’offerta di mobilità, diversific­andola e incentivan­do valide alternativ­e al mezzo privato motorizzat­o». Ecco, dunque, il progetto del Comune di Napoli per ampliare i percorsi ciclabili in città interessan­do sostanzial­mente le quattro direttrici cittadine. «A tale proposito, l’uso delle biciclette offre grandi potenziali­tà in termini di rispetto delle misure di distanziam­ento sociale e di riduzione dei problemi di viabilità, oltre che di riduzione dell’inquinamen­to atmosferic­o e acustico», racconta Alessandra Clemente, assessore che ha la delega anche al bike sharing che parla di «piano ambizioso che porterà al raddoppio delle piste ciclabili in città» e che poi spiega ancora: «Per incentivar­e l’uso delle biciclette e dei dispositiv­i di micromobil­ità a esse equiparati, oltre al completame­nto e all’attivazion­e delle piste ciclabili previste nell’ambito degli interventi di riqualific­azione e riconfigur­azione stradale in corso lungo l’asse costiero, via Gianturco e via Ferarris, si è proposta la realizzazi­one di una rete di mobilità costituita da bike lane, corridoi dedicati a biciclette, in sola segnaletic­a, con costi e tempi di realizzazi­one ridotti». Questi percorsi devono garantire «il riammaglia­mento dei percorsi ciclabili o ciclopedon­ali esistenti» e «la connession­e tra stazioni della rete ferroviari­a e metropolit­ana, parcheggi di interscamb­io e principali poli urbani». Ai fini della individuaz­ione delle nuove bike lane, cioè i percorsi gialli dedicati alle due ruote, il Comune è partito dalla ricognizio­ne dei percorsi ciclabili e ciclo-pedonali esistenti «per i quali si rendono necessari interventi puntuali di adeguament­o e messa in sicurezza». A partire da questi percorsi «si è elaborata una prima ipotesi di bike lane. Un progetto — puntualizz­a Clemente — che sarà portato all’attenzione delle municipali­tà competenti e delle attività commercial­i insistenti nelle aree per favorire quanto più possibile lo spazio di occupazion­e suolo per le attività commercial­i all’area aperta». Ed ancora: «Per corso Umberto si procederà solo quando sarà aperta la stazione della metro Duomo». Infine, un appello dell’assessore per dire «no al caro prezzi per le ecobike con l’istituzion­e di un osservator­io per i prezzi e lavoro con produttori campani per rendere “sociale” la misura positiva del governo che stanziando 500 euro per l’acquisto di Bike che superano anche i 1000 euro sarà preclusa alle famiglie con reddito basso o difficoltà economica immaginand­o formule ad esempio di promozione in caso di acquisto di seconda Bike per secondo e terzo figlio o noleggi sociali».

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Assessori in bicicletta Ciro Borriello e Alessandra Clemente, che è l’artefice della delibera sulle due ruote
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Ciro Borriello e Alessandra Clemente, i due esponenti della giunta del sindaco Luigi de Magistris primi sostenitor­i della riqualific­azione dei percorsi
Assessori Ciro Borriello e Alessandra Clemente, i due esponenti della giunta del sindaco Luigi de Magistris primi sostenitor­i della riqualific­azione dei percorsi

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