Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Abitare gli spazi dopo l’epidemia di coronavirus
Abitare (gli spazi) dopo il coronavirus. L’emergenza sanitaria collegata al Covod-19 è stata infatti l’acceleratore di un processo già in corso.
La casa non è più un set cinematografico o televisivo da mostrare sulle riviste, ma un luogo in continuo mutamento, durante l’arco della giornata della settimana e dell’anno: dove la mattina facciamo colazione diventa il nostro posto di lavoro, la sera di svago, a pranzo dello stare in famiglia. La parola chiave sarà flessibilità, grande importanza sarà data ai suoni, alla musica, alla luce e allo spazio. Non saranno più gli oggetti a rappresentarci ma la nostra interiorità. Anche abitare la città non sarà più uguale a prima. Sempre più centrale sarà il concetto di «rigenerazione urbana» che Officinakeller aveva già iniziato a mettere in campo nel quartiere di Porta Capuana.
Napoli ha il più ampio centro storico
d’Europa dichiarato patrimonio Unesco. Il Grande Programma nasce dalla presa d’atto della sua situazione di degrado strutturale e sociale. Rispetto a tutto ciò, il programma di riqualificazione e rigenerazione urbana di uno dei quartieri tutelati, Porta Capuana, è una sfida e allo stesso tempo richiede una forte capacità di integrazione di soggetti, strumenti e risorse, coniugati in una visione unitaria.
La rigenerazione di quest’area parte dalla mobilità: una città non opportunamente collegata fallisce in partenza l’obiettivo di sostenibilità. Il piano promuove una governance urbana che può «creare una nuova identità territoriale». Officinakeller è il frame di un intervento urbanistico che nella cosiddetta fase 2 vuole essere un propulsore di innovazione e trasformazione. Si tratta di un «programma di struttura» che, essendo dotato di un proprio piano economico-finanziario e temporale, è più efficiente di un progetto urbanistico, anche perché le tre componenti dello sviluppo - economica, sociale e ambientale - sono affrontate in maniera integrata. Il progetto
può essere letto come l’architrave di un disegno più ampio. E, soprattutto, non mira solo alla rivitalizzazione del Complesso di Santa Caterina Lanificio. Qui è stato realizzato il recupero funzionale di un immobile non in uso alla collettività, destinato alla creazione di una scuola di alta formazione per l’artigianato e alla diffusione di una rete «attiva» all’interno dell’area del Lanificio.
E qui hanno impiantato i loro studi artisti del calibro di Jimmie Durhamm e Mariatereza Alves, Valeria Apicella con il suo laboratorio di performance e pulsano le attività della cooperativa sociale Dedalus e l’associazione Officina Gomitoli spazio di Co-working. Fondamentale la relazione con tutti gli attori sociali del quartiere: Comitato antiracket di Porta Capuana, Associazione I love Porta Capuana, Museo Madre, Fondazione Morra Greco e Magazzini Fotografici.
Ora si punta ad un macro-obiettivo, il rilancio di un’area più ampia e all’interno della quale si prevede: un parco naturale e urbano, riqualificazione della struttura commerciale storica, aiuto alle Pmi, una rete digitale e l’insieme di questi interventi integrati per il recupero di uno dei più importanti Complessi del XV secolo presenti nel Sud Italia. Oggi più che mai tutto ciò può essere uno strumento per dare risposte alle domande disorientate di futuro che soprattutto giovani, cittadini e migranti pongono alla collettività. Con la crisi in atto il nostro obiettivo è anche quello di dare sostegno alle attività commerciali e alle Pmi con azioni di qualificazione dei prodotti e dei processi, standardizzazione delle «comunicazioni commerciali».
Officinakeller introduce una «invenzione» cioè la capacità di mettere in pratica un’idea nuova. Ecco le azioni\obiettivi integrati: recuperare spazi, aree ed edifici pubblici; potenziare i servizi culturali e alla persona; crescita dell’occupazione con nascita di nuove imprese; riqualificare l’ambiente per migliorare viabilità e mobilità; realizzare una infrastruttura tecnologica interattiva per creare una reale interazione cittadini-amministrazione.