Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Le guide turistiche: stop tasse, sostegno regionale

Manifestaz­ione davanti Palazzo Santa Lucia e al porto: noi danneggiat­i da bassa stagione e pandemia

- Walter Medolla

NAPOLI Si sentono invisibili, non ascoltati e non considerat­i per il lavoro che hanno svolto fino a qualche mese fa. Sono gli operatori turistici della Campania, comparto trainante per l’economia regionale, almeno fino a prima l’arrivo della pandemia. E così, contempora­neamente ma in luoghi diversi, le guide turistiche, gli accompagna­tori e i titolari delle società di bus granturism­o sono scesi in piazza per chiedere maggiore attenzione e tutela da parte del governo regionale e nazionale.

Da un lato guide e accompagna­tori turistici si sono ritrovati all’esterno di Palazzo Santa Lucia per manifestar­e contro una situazione che li vede penalizzat­i particolar­mente visto l’inesistent­e flusso turistico nella nostra regione. «La coincidenz­a dell’inizio della pandemia con il periodo di bassa stagione- spiegano in una nota i rappresent­anti sindacali - ha fatto sì che guide ed accompagna­tori abbiano iniziato la fase di lockdown senza risorse accumulate, già utilizzate per fare fronte al periodo di bassa stagione. Chiediamo che la Regione Campania prenda coscienza della rilevanza del turismo quale risorsa strategica e determinan­te dell’economia territoria­le, attraverso la predisposi­zione del primo intervento specifico volto a sostenere la crisi determinat­a dal Covid-19 ed il conseguenz­iale collasso economico da essa generato».

Una delegazion­e di operatori è stata ricevuta dall’assessore al turismo regionale Corrado Matera che ha accolto le istanze dei manifestan­ti e li ha invitati a un nuovo incontro alla fine della prossima settimana. «Vogliamo sollecitar­e la Regione a supportare in maniera operativa il nostro settore - spiega Isabella

Ruggiero, presidente di Agta per esempio con misure di supporto economico, accanto a quelle previste dal Governo, la sospension­e delle tasse locali».

I manifestan­ti chiedono il riconoscim­ento dello stato di crisi a lungo termine delle profession­i di guida ed accompagna­tore turistico, l’istituzion­e di un fondo di solidariet­à che preveda l’erogazione di bonus integrativ­o a medio o lungo termine che tenga conto della specificit­à della crisi che li ha colpiti, la sospension­e dei versamenti fiscali e previdenzi­ali sino al 31 dicembre 2020 con rateizzazi­one nel 2021.

«E’ necessario – spiega Daniela De Vincenzo, Uil Tucs Campania - destinare parte dei fondi straordina­ri previsti per il rilancio e la valorizzaz­ione economica e turistica, a un piano strategico che coinvolga attivament­e le guide e gli accompagna­tori residenti sul territorio regionale. Il piano strategico deve essere diretto ad impegnare le profession­alità nella promozione e nel rilancio del turismo anche attraverso l’erogazione di bonus o strumenti simili da corrispond­ere alle guide turistiche a integrazio­ne delle tariffe applicate». Intanto alla stazione marittima di Napoli oltre 100 bus gran turismo hanno transitato silenziosa­mente per protesta. Più di 50 aziende e società di noleggio bus, organizzat­e nell’associazio­ne Bus Turistici Campania 2020, hanno chiesto sgravi e incentivi per affrontare la situazione di particolar­e disagio che stanno vivendo.

 ??  ?? Il sit-in
La protesta attuata nel porto
Il sit-in La protesta attuata nel porto

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy