Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Le guide turistiche: stop tasse, sostegno regionale
Manifestazione davanti Palazzo Santa Lucia e al porto: noi danneggiati da bassa stagione e pandemia
NAPOLI Si sentono invisibili, non ascoltati e non considerati per il lavoro che hanno svolto fino a qualche mese fa. Sono gli operatori turistici della Campania, comparto trainante per l’economia regionale, almeno fino a prima l’arrivo della pandemia. E così, contemporaneamente ma in luoghi diversi, le guide turistiche, gli accompagnatori e i titolari delle società di bus granturismo sono scesi in piazza per chiedere maggiore attenzione e tutela da parte del governo regionale e nazionale.
Da un lato guide e accompagnatori turistici si sono ritrovati all’esterno di Palazzo Santa Lucia per manifestare contro una situazione che li vede penalizzati particolarmente visto l’inesistente flusso turistico nella nostra regione. «La coincidenza dell’inizio della pandemia con il periodo di bassa stagione- spiegano in una nota i rappresentanti sindacali - ha fatto sì che guide ed accompagnatori abbiano iniziato la fase di lockdown senza risorse accumulate, già utilizzate per fare fronte al periodo di bassa stagione. Chiediamo che la Regione Campania prenda coscienza della rilevanza del turismo quale risorsa strategica e determinante dell’economia territoriale, attraverso la predisposizione del primo intervento specifico volto a sostenere la crisi determinata dal Covid-19 ed il conseguenziale collasso economico da essa generato».
Una delegazione di operatori è stata ricevuta dall’assessore al turismo regionale Corrado Matera che ha accolto le istanze dei manifestanti e li ha invitati a un nuovo incontro alla fine della prossima settimana. «Vogliamo sollecitare la Regione a supportare in maniera operativa il nostro settore - spiega Isabella
Ruggiero, presidente di Agta per esempio con misure di supporto economico, accanto a quelle previste dal Governo, la sospensione delle tasse locali».
I manifestanti chiedono il riconoscimento dello stato di crisi a lungo termine delle professioni di guida ed accompagnatore turistico, l’istituzione di un fondo di solidarietà che preveda l’erogazione di bonus integrativo a medio o lungo termine che tenga conto della specificità della crisi che li ha colpiti, la sospensione dei versamenti fiscali e previdenziali sino al 31 dicembre 2020 con rateizzazione nel 2021.
«E’ necessario – spiega Daniela De Vincenzo, Uil Tucs Campania - destinare parte dei fondi straordinari previsti per il rilancio e la valorizzazione economica e turistica, a un piano strategico che coinvolga attivamente le guide e gli accompagnatori residenti sul territorio regionale. Il piano strategico deve essere diretto ad impegnare le professionalità nella promozione e nel rilancio del turismo anche attraverso l’erogazione di bonus o strumenti simili da corrispondere alle guide turistiche a integrazione delle tariffe applicate». Intanto alla stazione marittima di Napoli oltre 100 bus gran turismo hanno transitato silenziosamente per protesta. Più di 50 aziende e società di noleggio bus, organizzate nell’associazione Bus Turistici Campania 2020, hanno chiesto sgravi e incentivi per affrontare la situazione di particolare disagio che stanno vivendo.