Corriere del Mezzogiorno (Campania)
«Mezzo milione di campani alla fame»
Coldiretti: con l’emergenza economica provocata dal Covid-19 sono aumentate le persone che chiedono aiuti per mangiare
Emergenza alimentare, in Campania in 530mila chiedono aiuti per mangiare. Compresi padri e madri che non sanno più come sfamare i figli con la chiusura delle mense scolastiche che per molti rappresentavano un’occasione per un pasto caldo garantito. La mappa della fame di Coldiretti fa tremare le vene ai polsi: su 2,7 milioni di persone che, in seguito al Covid-19, sono precipitate nel buco nero della povertà, il 20% sono campani. La Regione detiene questo triste primato in Italia di oltre mezzo milione di disperati, di cui 154.200 sono assistiti dal Banco Alimentare. Mentre anche la Caritas, che ha verificato un’impennata media del 114% degli utenti, potenzia i propri servizi di mensa in tutta la Campania: solo al centro di accoglienza Alleva, nella basilica Santuario del Carmine Maggiore, vengono serviti 700 pasti al giorno. La Caritas spiega di aver censito nel numero di persone che si rivolgono ai Centri di ascolto e ai servizi delle strutture diocesane un aumento fino al 40% delle richieste di soccorso.
Statistiche che si basano sul numero di persone beneficiarie di aiuti alimentari attraverso il fondo europeo Fead, distribuiti da associazioni e onlus. Ed è fuori strada chi pensa che si tratti in prevalenza di extracomunitari, in quanto l’80% sono napoletani, solo il 20% immigrati, il 15% donne, età media oscillante tra i 45 e i 50 anni. L’esercito degli ultimi ingrossa paurosamente le sue file. Fra i nuovi poveri, fotografati da Coldiretti, ci sono coloro che hanno perso il lavoro, piccoli commercianti o artigiani che hanno dovuto chiudere, le persone impiegate nel sommerso che non godono di particolari sussidi o aiuti pubblici e non hanno risparmi accantonati, come pure molti lavoratori a tempo determinato o con attività saltuarie che si sono fermate. «Un’emergenza — sentenzia — che non si vedeva dal Dopoguerra». E perfino 700mila bambini, di età inferiore ai 15 anni, che hanno bisogno di sostegni per bere il latte o mangiare.
Non a caso nella più recente relazione Fead, il programma comunitario gestito in Italia dal Ministero del Lavoro, si parla, senza mezzi termini, di una «grave deprivazione materiale, molto alta nel nostro Paese, colpendo l’11,5% della popolazione, contro una media del 6,9% nell’area dell’euro, ancor più elevata per i bambini e quasi raddoppiata dall’inizio della pandemia». Fead investe il 60% delle sue risorse negli aiuti alimentari, erogati attraverso una vasta rete di circa 11mila ong territoriali. Dati davvero spaventosi, ma che fanno sponda con altri già noti: la Campania ha il record nazionale per il numero dei beneficiari del Reddito di Cittadinanza, concesso a ben 183.365 famiglie, coinvolgendo così 551.991 persone. E registra anche un elevatissimo numero di richieste di bonus affitti, oltre 65mila, giunte in risposta al bando emanato dalla Regione per l’erogazione dei contributi per il sostegno agli inquilini.