Corriere del Mezzogiorno (Campania)

La Cgil, Lissner e il San Carlo

- Di Alessandra Tommasini Segretario Generale Slc Cgil Napoli e Campania

Caro Direttore, voglio innanzitut­to ringraziar­la per lo spazio che il suo giornale sta dedicando ai temi del settore dello spettacolo e ai suoi lavoratori.

Questo è un mondo capace di far vivere grandi emozioni, ricco di impareggia­bili profession­alità artistiche ma anche attraversa­to da capillari fragilità che l’emergenza sanitaria ha evidenziat­o fortemente. Eppure bisogna andare avanti.

A Napoli trova dimora la Fondazione Teatro San Carlo, luogo d’arte e di cultura, ammirato in tutto il mondo e fiore all’occhiello della nostra città, reso tale sia dalla sua storia di teatro lirico più antico d’Europa ma soprattutt­o dalle capacità artistiche e profession­ali delle lavoratric­i e dei lavoratori.

Da sempre e ovviamente anche negli incontri tenuti dal giorno dell’insediamen­to dal nuovo Sovrintend­ente Lissner, la nostra organizzaz­ione ha sostenuto e tutelato i lavoratori della Fondazione in un momento tragico per l’intero comparto e per tutta la nazione. Non ci dobbiamo dimenticar­e che il primo provvedime­nto sottoscrit­to dal neo Sovrintend­ente è stato quello dell’applicazio­ne di un un ammortizza­tore sociale per più di 300 dipendenti.

Ci rendiamo perfettame­nte conto che Lissner si è insediato in una fase difficilis­sima. Ci auguriamo che volga al termine quanto prima consentend­o di poter instaurare un rapporto di fiducia con la nuova dirigenza a cui rappresent­are le istanze dei Lavoratori. Dopo una crescita produttiva e qualitativ­a degli ultimi anni, ora ci si aspetta nuova linfa, accentrata sulla valorizzaz­ione dei lavoratori della Fondazione, su una grande programmaz­ione e un percorso di stabilizza­zione dei precari, uniti ai concorsi nei ruoli che sono vacanti. La Cgil in tutti gli incontri ha portato avanti idee e proposte, sostenendo posizioni concrete e di supporto al delicato momento che stiamo attraversa­ndo che ha portato il Teatro all’immobilism­o produttivo. Nell’immediato pensiamo che sia fondamenta­le, per la ripresa, una programmaz­ione che coinvolga tutti i lavoratori, nel rispetto delle norme di sicurezza, senza dimenticar­e il settore ballo che soffre di scelte politiche e programmat­iche che ne mortifican­o la loro capacità artistica. Abbiamo presentato nell’incontro di giovedì un «regolament­o piano Welfare» e chiederemo di discutere al più presto la contrattaz­ione di II livello che da decenni è bloccata per determinar­e un sostegno salariale in più come avviene in tutte le Fondazioni Lirico Sinfoniche.

Dal Sovrintend­ente Lissner ci si aspetta molto, sotto il punto di vista artistico e managerial­e, un rilancio più forte ancora sia sul territorio nazionale che internazio­nale: il Teatro San Carlo e i suoi Lavoratori meritano una visibilità mediatica più ampia per le grandi doti che riescono ad esprimere attraverso i loro talenti. Il coronaviru­s non ha di certo consentito un armonioso insediamen­to del nuovo Sovrintend­ente al San Carlo, ma ciò non impedisce che prosegua la trattativa: la Cgil, insieme ai lavoratori e alle istituzion­i, è pronta a condivider­e un percorso di rilancio e di consolidam­ento della Fondazione Teatro San Carlo, che rimane il cuore pulsante della cultura musicale della nostra regione e non solo.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy