Corriere del Mezzogiorno (Campania)

San Carlo, le «stelle» al Plebiscito Fondi per l’estate e il Corpo di ballo

Dalla Città metropolit­ana finanziame­nti alla scuola La Regione stanzia dieci milioni. Eventi per l’estate

- Ascoli, Festa

San Carlo, «era» post

NAPOLI lockdown. Termoscann­er e gel igienizzat­e all’ingresso. L’emozione è visibile nella sala che non aveva chiuso nemmeno durante la guerra. Ieri la riapertura per la presentazi­one della stagione 2020-2021, la prima sotto la direzione di Stephane Lissner. Mattinata «epocale» con il presidente del Consiglio di indirizzo, il sindaco Luigi de Magistris (anch’egli sottoposto alla misurazion­e della temperatur­a), orgoglioso del lavoro realizzato in poco tempo e durante una pandemia globale dal nuovo sovrintend­ente: «Portare il San Carlo in piazza del Plebiscito con grandi nomi ridà entusiasmo: le città che prime riuscirann­o a mostrare al mondo non la sopravvive­nza ma la gioia di vivere saranno vincitrici. E Napoli è tra quelle». E poi: «In un momento in cui a livello nazionale la cultura viene intesa come intratteni­mento, noi dimostriam­o che è invece industria e lavoro. Confermo, e questa volta lo faccio da sindaco della Città metropolit­ana, che domani si chiuderà un intesa avviata prima con Rosanna Purchia - che saluto - e ora proseguita con Lissner, per un impegno economico suppletivo a tutela del Corpo di Ballo. Sarà un piano triennale finalizzat­o alla massa artistica del San Carlo perché vogliamo puntare sulla nostra squadra ed evitare la precarizza­zione». La cifra sarà definita in settimana e punta «a stabilizza­re e su questo tema c’è coesione nel Consiglio, ma è evidente che ci muoviamo in un quadro drammatico per le città d’arte italiane, tra cui Napoli, che negli ultimi mesi non hanno incassato nulla. È un momento di guerra sociale ed economica e ci auguriamo un intervento, da parte del governo, di attenzione per la cultura nei prossimi provvedime­nti». Sul ritorno in sala il sindaco si è detto «ottimista: credo che per ottobre potremo farcela. Anche l’idea di usare i mezzi digitali mi convince perché così il teatro sarà veramente per tutti».

Un lutto, la morte del sindaco di Polla, Rocco Giuliano, ha impedito al governator­e della Campania di essere al San Carlo: lo ha riferito Lissner leggendo un messaggio nel quale De Luca fa sapere che «dalla Regione ci sarà pieno sosteuna gno al teatro e alle maestranze, con la conferma dei finanziame­nti per oltre 10 milioni di euro. Nei prossimi giorni presentere­mo il progetto per il San Carlo nel quale impegniamo 5 milioni di euro, e che prevede questa estate una serie di iniziative di grande qualità a Napoli e in Campania». Infine gli auguri di buon lavoro a tutti i lavoratori del Massimo. Che hanno avuto centralità anche nel discorso del sovrintend­ente: «L’Orchestra, il Corpo di Ballo e il Coro sono la mia priorità. Se devo scegliere tra loro Muti o Berliner non c’è discussion­e: ma in tutti gli altri casi la mia preferenza è per loro». Ma sindacati rilanciano: «Abbiamo chiesto: di far rientrare i dipendenti prima per consentire loro di prepararsi alla ripresa del 15 giugno; un confronto sul settore ballo, depauperat­o e sulla stabilizza­zione di tutti i precari per far fronte all’impoverime­nto della pianta organica» ha detto Alessandra Tommasini, segretario Slc Cgil Napoli. «I lavoratori hanno bisogno di sostegno e di tutela» ha aggiunto il segretario della UilCom Campania Massimo Taglialate­la «per questo abbiamo voluto e ottenuto la valorizzaz­ione delle masse artistiche interne».

Lissner Si è voluto puntare sul patrimonio interno, la centralità e la grande cultura che c’è qui Largo ai giovani

I sindacati Abbiamo chiesto di far rientrare prima i lavoratori in modo da farli preparare in vista della ripresa ufficiale del 15 giugno

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Distanziam­ento Sopra e in basso due momenti della conferenza stampa di ieri al San Carlo
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