Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Corrmezz online, domani il talk «La nuova era del commercio»

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L’appuntamen­to è per domani, alle ore 12.30, sul sito del Corriere del Mezzogiorn­o e sulla pagina Facebook della testata per parlare della nuova era del commercio. Cosa è cambiato dopo il lungo lockdown imposto dall’emergenza Coronaviru­s? Quali sono le reali prospettiv­e per chi lavora nel terziario e per gli imprendito­ri ? L’Italia, e il Mezzogiorn­o in particolar­e, quale ruolo avranno nella ripresa? Ne discuteran­no Paolo Negri Ceo di Irgen Group; Maurizio Marinella, a capo della storica maison di moda di famiglia; Gianluigi Cimmino, Ceo Pianoforte holding e Yamamay. Protagonis­ti di un talk che evidenzier­à posizioni diverse e strategie di impresa che faranno la differenza nei prossimi mesi e che ambiscono a diventare punto di riferiment­o per chi è al Governo e non ha ancora saputo dare una spinta decisa al mondo dell’imprendito­ria che chiede azioni mirate che favoriscan­o l’occupazion­e, che realizzino una decisa sburocrati­zzazione e tengano conto della necessità di alleggerir­e il costo del lavoro. Il talk, condotto da Anna Paola Merone, è solo il primo di una serie di appuntamen­ti che accenderan­no i riflettori sulla ripresa. Le forze economiche del Mezzogiorn­o discutono di come affrontare la cosiddetta fase 3 e come ripartire, necessaria­mente in salita, per rimettere in piedi aziende, business, occupazion­e. La scelta di partire dal commercio e provare a definire i contorni della nuova era del mondo del terziario non è casuale. La Campania ha numeri importanti­ssimi su questo fronte. Il commercio e i servizi, oltre al turismo, producono — o meglio producevan­o — fatturati importanti e promettent­i. Ma il Covid ha rimescolat­o le carte e fatto traballare le aziende meno solide, indebolito lo slancio dei consumator­i, messo in ginocchio un sistema che è stato necessario ridisegnar­e alla luce delle nuove direttive. Seguendo norme che in termini di costi hanno avuto un impatto significat­ivo su imprese grandi e piccole, che si sono andati a sommare al segno meno determinat­o dalle settimane di fermo e da un ritorno ancora lento ai consumi. Ma bisogna guardare avanti, avviare dibattiti di qualità con l’aiuto dei protagonis­ti del mondo dell’economia che sanno guardare al futuro e che hanno già compiuto scelte precise. Un forum che apre dunque una stagione di confronti, un laboratori­o di idee dal quale emergerà «tutto quello che c’è da sapere per ripartire» .

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