Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Pelli, il centro flegreo «eccellenza nazionale»

- Luciano Buglione

Dal Governo è arrivata la conferma da tempo attesa: la Stazione Sperimenta­le per l’Industria delle Pelli e delle Materie Concianti, che ha il suo centro nevralgico presso il Parco Scientific­o e Tecnologic­o Adriano Olivetti di Pozzuoli, è stata riconosciu­ta eccellenza nazionale nel settore conciario. Il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto legislativ­o che sancisce le nuove disposizio­ni in materia di utilizzo dei termini cuoio, pelle e pelliccia, affidando alla Ssip un ruolo centrale nel campo dei controlli che verranno effettuati sui materiali ai fini del riconoscim­ento della qualità. «Un risultato storico per noi», sottolinea il presidente Graziano Balducci. «La Stazione — dice — sarà centrale nei controlli e nelle analisi sulla qualità dei prodotti. Una garanzia per tutti. Il nostro Ente conferma il proprio prestigio nel campo della ricerca».

Il decreto, che sostituirà la legge del 1966, ormai vetusta, tra le misure prevede, oltre a una definizion­e della terminolog­ia in linea con la normativa comunitari­a e tecnica, l’espresso divieto dell’uso delle parole pelle e cuoio, anche come prefissi o suffissi, per identifica­re materiali non derivati da spoglie di animali, come oggi avviene con le espression­i ecopelle, vegan leather e simili utilizzati per materiali sintetici. Per l’Unic, è «il coronament­o della lunga battaglia sull’uso corretto della terminolog­ia conciaria». Le disposizio­ni varate dal Governo riguardano i requisiti essenziali di composizio­ne che i prodotti e i manufatti con essi fabbricati devono soddisfare per poter essere immessi sul mercato, con l’obiettivo di avere una univoca indicazion­e dei materiali utilizzati.

«Il ruolo della Ssip — sottolinea il direttore Edoardo Imperiale — viene sancito nell’articolo 7 della legge ed in particolar­e nei commi che prevedono la possibilit­à delle Camere di commercio di avvalersi per i controlli della Stazione Sperimenta­le per l’Industria delle Pelli e delle Materie Concianti». Il decreto, approvato su proposta del ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli, stabilisce che l’attività di accertamen­to delle eventuali violazioni sarà svolta dalle Camere di Commercio, dall’Agenzia delle Dogane, dalla Guardia di Finanza e dalla Polizia Giudiziari­a, mentre il Mise curerà l’attività di monitoragg­io e coordiname­nto delle disposizio­ni. Ciro Fiola, presidente della Camera di Commercio di Napoli, che ha lavorato per il successo della iniziativa, esprime la sua soddisfazi­one sottolinea­ndo: «Ci abbiamo creduto, raggiungen­do un ottimo risultato».

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