Corriere del Mezzogiorno (Campania)
La cronaca semiseria del lazzaretto napoletano
La storia siamo noi, siamo noi che stiamo vivendo il tempo del Covid-19, che sappiamo che di questi giorni di morte, di queste settimane di clausura con pizze fatte in casa, di questi mesi di decreti e autocertificazioni tra cento anni resteranno tracce nei microchip di cultura generale a disposizione dei nostri discendenti. Viviamo nella storia, dunque, e Giorgio Coppola, avvocato specializzato nel diritto di famiglia, già autore di tre romanzi, di una graphic novel su Principe di Sansevero e di due volumi di poesie, dei giorni della cosiddetta prima fase, ne ha tratto le Cronache dal lazzaretto napoletano – diario semiserio di una pandemia (Spring edizioni, 12 euro).
«Da quel 10 marzo marzo 2020, in cui il secondo Governo Conte, ha dichiarato l’intero territorio italiano zona rossa con una serie di restrizioni alla libertà individuale, con l’invito (poi risultato obbligo) di restare nelle case, e la chiusura di tantissime attività commerciali, artigianali e industriali — spiega Coppola — ho cominciato a scrivere un diario quotidiano sulla mia pagina Facebook, con l’intento di raccontare l’evoluzione storica del periodo, attraverso riflessioni semiserie su quanto via via accadeva. A partire, dunque, dai vari decreti presidenziali, dalle reazioni dei cittadini e dal cambiamento di stile di vita, fino a giungere alle paure, alle questioni economiche e ai vari pareri espressi di continuo da virologici, esperti in medicina, psicologi, economisti, giuristi, filosofi e intellettuali. Senza mai tralasciare gli episodi più singolari, le sanzioni più strane per la violazione delle disposizioni e le riflessioni ironiche e pungenti che qualsiasi italiano,
Obiettivo Un invito a non dimenticare, quando tutto sarà finito
ritrovatosi improvvisamente protagonista di un romanzo distopico, ha certamente avuto. Un resoconto che rappresenta un invito a non dimenticare. Una memoria che noi tutti, a partire dai napoletani, non possiamo accantonare anche quando tutto sarà finito».
Il diario, con la copertina di Daniela Pergreffi, si chiude il 3 maggio, con la fine della fase uno in Italia. Ma Coppola sta continuando le sue Cronache quotidiane su Facebook, in attesa che il Paese torni alla normalità.