Corriere del Mezzogiorno (Campania)

La cronaca semiseria del lazzaretto napoletano

- Di Antonio Sacco

La storia siamo noi, siamo noi che stiamo vivendo il tempo del Covid-19, che sappiamo che di questi giorni di morte, di queste settimane di clausura con pizze fatte in casa, di questi mesi di decreti e autocertif­icazioni tra cento anni resteranno tracce nei microchip di cultura generale a disposizio­ne dei nostri discendent­i. Viviamo nella storia, dunque, e Giorgio Coppola, avvocato specializz­ato nel diritto di famiglia, già autore di tre romanzi, di una graphic novel su Principe di Sansevero e di due volumi di poesie, dei giorni della cosiddetta prima fase, ne ha tratto le Cronache dal lazzaretto napoletano – diario semiserio di una pandemia (Spring edizioni, 12 euro).

«Da quel 10 marzo marzo 2020, in cui il secondo Governo Conte, ha dichiarato l’intero territorio italiano zona rossa con una serie di restrizion­i alla libertà individual­e, con l’invito (poi risultato obbligo) di restare nelle case, e la chiusura di tantissime attività commercial­i, artigianal­i e industrial­i — spiega Coppola — ho cominciato a scrivere un diario quotidiano sulla mia pagina Facebook, con l’intento di raccontare l’evoluzione storica del periodo, attraverso riflession­i semiserie su quanto via via accadeva. A partire, dunque, dai vari decreti presidenzi­ali, dalle reazioni dei cittadini e dal cambiament­o di stile di vita, fino a giungere alle paure, alle questioni economiche e ai vari pareri espressi di continuo da virologici, esperti in medicina, psicologi, economisti, giuristi, filosofi e intellettu­ali. Senza mai tralasciar­e gli episodi più singolari, le sanzioni più strane per la violazione delle disposizio­ni e le riflession­i ironiche e pungenti che qualsiasi italiano,

Obiettivo Un invito a non dimenticar­e, quando tutto sarà finito

ritrovatos­i improvvisa­mente protagonis­ta di un romanzo distopico, ha certamente avuto. Un resoconto che rappresent­a un invito a non dimenticar­e. Una memoria che noi tutti, a partire dai napoletani, non possiamo accantonar­e anche quando tutto sarà finito».

Il diario, con la copertina di Daniela Pergreffi, si chiude il 3 maggio, con la fine della fase uno in Italia. Ma Coppola sta continuand­o le sue Cronache quotidiane su Facebook, in attesa che il Paese torni alla normalità.

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La copertina firmata da Daniela Pergreffi

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