Corriere del Mezzogiorno (Campania)

«Noi 5 Stelle corriamo da soli» E Ruotolo pensa ai Coraggiosi

Ma non chiudono le porte alle alleanze. Intanto il senatore Sandro Ruotolo pensa ai Coraggiosi per De Luca

- Di Simona Brandolini

Il centrosini­stra chiude su De Luca, il Movimento 5 Stelle non perde tempo e annuncia che correrà da solo.

Il centrosini­stra (con qualche strappo a sinistra) chiude su Vincenzo De Luca, il Movimento 5 Stelle non perde tempo e annuncia che correrà da solo. Va in archivio, dunque, la candidatur­a del ministro dell’Ambiente Sergio Costa.

«Ci abbiamo provato — scrivono sul Blog — ad indicare la strada per un cambiament­o condiviso, partecipat­o. Ci abbiamo provato, proponendo un nome per un percorso unitario, nel quale potessero convergere tutte le forze politiche -civiche e non solo - che hanno a cuore il futuro di quella comunità straordina­ria che sono i cittadini campani. Purtroppo, nonostante i nostri sforzi per promuovere un cambiament­o partecipat­o, ha prevalso la logica del consenso». E i pentastell­ati più che con Vincenzo De Luca, definito «l’imbonitore», ce l’hanno con le forze che «fanno a gara per salire sul carro» e cioé «quelle forze che si definiscon­o “progressis­te”, ma che al vero progresso, al vero sviluppo, alla vera crescita collettiva, preferisco­no la conservazi­one». Ogni riferiment­o a sinistra è per niente casuale. E così dalla prossima settimana partiranno le votazioni per il candidato presidente tra i papabili consiglier­i che hanno già dato la disponibil­ità. E cioé Valeria Ciarambino che tenta il bis, ma anche Francesco Virtuoso, Salvatore Aversano, Assunta Nardelli, Anita Amato, Maria Carmina Biglietto, Luca Caiazzo (il rapper Lucariello), Gennaro Luca Capriello e Marco Ferruzzi.

Si tengono però una via d’uscita: «Ovviamente le nostre porte rimangono aperte. Chi non vuole sottomette­rsi all’ennesima presa in giro, chi vuole cogliere l’occasione di spezzare le catene che opprimono questa terra e liberarla per darle un futuro migliore, è libero di partecipar­e». E qui si apre un altro scenario. A chi parlano? A DemA per esempio? A Sinistra italiana? Dunque, in caso di allargamen­to del campo, sono pronti anche a riconsider­are il candidato? Il precedente c’è. È la Liguria dove Alice Salvatori è stata immolata sull’altare dell’alleanza con il Pd.

Ma non è finita qui. Ieri sono circolate voci, poi smentite, di un possibile passo indietro di de Magistris. Che, però, dice qualche beninforma­to, avrebbe parlato a lungo con Roberto Fico. In verità il sindaco di Napoli ha in agenda anche un faccia a faccia con Nicola Zingaretti. Il che significa che per ora nulla è deciso. Invece in queste ore sta circolando la proposta del senatore Sandro Ruotolo di lanciare una lista (sul modello emiliano di Elly Schlein) «I Coraggiosi» a sostegno di De Luca. Che volesse applicare il metodo Ruotolo a Palazzo Santa Lucia lo aveva anticipato proprio al Corriere del Mezzogiorn­o. Un modo per stanare e allo stesso tempo mettere in sicurezza il sindaco di Napoli. Ma anche per creare un contenitor­e di sinistra, ambientali­sta, per il lavoro, a cui guarda con favore anche Articolo1.

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Opposizion­e Valeria Ciarambino

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