Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Il Napoli nel vivo della fase 3
Prima di partire per la Calabria per i funerali della sorella Gattuso guida oggi il ritorno in campo Dopo la fatica dei primi giorni di allenamento via al lavoro tattico in vista dell’Inter il 13 al San Paolo
NAPOLI Il Napoli è nella fase 3, quando ormai manca poco più di una settimana al ritorno in campo. Ieri il ministro Spadafora ha ufficializzato le date della Coppa Italia, sabato 13 al San Paolo arriverà l’Inter per la semifinale di ritorno.
Dopo gli allenamenti svolti a casa durante il lockdown c’è stata una intensa preparazione atletica. La fatica è fondamentale per preparare il finale di una stagione che scriverà le sue pagine decisive col caldo, giocando ogni tre giorni, in un contesto anche particolare sotto il profilo psicologico vista l’assenza del pubblico. Serviva accumulare energie per reggere sul lungo periodo considerando anche che Gattuso propone un calcio molto intenso, con la partecipazione di tutta la squadra in entrambe le fasi di gioco, lavorando di reparto ma coprendo tanti metri di campo anche in ampiezza.
Dopo la giornata di riposo, stamane a Castel Volturno si tornerà al lavoro e ci sarà anche Gattuso che ieri è rientrato a Napoli e, prima d’andare in Calabria per i funerali di sua sorella Francesca, dirigerà l’allenamento odierno. Ringhio poi ci sarà anche sabato, non vuole lasciare soli gli azzurri nella fase 3 della preparazione.
Il Napoli negli ultimi giorni ha abbassato i volumi, ridotto i carichi, la missione è presenza tarsi alla sfida contro l’Inter in buone condizioni considerando la complessità di una gara decisiva dopo due mesi e mezzo di stop. Per i “piccoletti” come Mertens e Insigne sarà più facile presentarsi in ottime condizioni, i giocatori fisicamente più strutturati come Koulibaly, Maksimovic e lo stesso Ghoulam stanno dando buone risposte in allenamento, l’obiettivo è fare in modo che lo confermino anche durante le partite. Si farà subito sul serio e Gattuso sta caricando i suoi ragazzi, vuole che la squadra valorizzi i sacrifici compiuti per andare all’assalto della Coppa Italia.
Nei prossimi giorni un confronto con De Laurentiis sugli stipendi bloccati, riguardo al nodo dei contratti in scadenda come nel caso di Callejon, l’ufficializzazione dei rinnovi di Mertens e Zielinski darebbe ulteriore linfa ed entusiasmo per la ripartenza.
La fase 3 propone anche un focus più attento sugli aspetti tecnici e tattici. Da una settimana circa è tornata l’abitudine della partitella, a campo intero o ridotto. L’idea è insistere anche su questioni tattiche. Gattuso, nel mese prepandemia in cui stavano arrivando finalmente i risultati positivi, aveva portato il Napoli in un’altra dimensione rispetto all’era Ancelotti. Come uno studente che ha bisogno di ripassare per sentirsi pronto all’interrogazione, il Napoli ha rivisto tutto il “programma”: la costruzione dal basso, gli esercizi sul possesso palla, i movimenti senza palla, la capacità di sviluppare gioco sulle catene laterali. Dalle conoscenze della restaurazione introdotta con il suo 4-3-3, Gattuso punta per ripartire con il sorriso dei successi, quello che il Napoli aveva ritrovato quando è stato costretto a fermarsi. Sarà necessario anche coinvolgere tutta la rosa, i cinque cambi a disposizione rappresentano un supporto da sfruttare. Da Lozano a Ghoulam, da Llorente a Lobotka, c’è un esercito di giocatori pronti a conquistare la fiducia di Gattuso.