Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Salvini accoglie Zinzi e Nappi (ri)boccia Caldoro e fa arrabbiare Forza Italia De Siano: esigiamo rispetto

Il tour del segretario della Lega in Campania Contestato a Napoli mentre rende omaggio al poliziotto ucciso durante un inseguimen­to Coalizione a rischio, l’azzurro De Siano: «Rispetto per noi» Apprezzame­nti per Maresca, pressing sull’armatore Grimaldi

- di Angelo Agrippa

Matteo Salvini presenta l’ex assessore regionale Severino Nappi (che potrebbe essere proposto agli alleati come candidato alla presidenza della Regione se l’armatore Guido Grimaldi dovesse confermare la propria indisponib­ilità) e il consiglier­e Gianpiero Zinzi. Entrambi ex di Forza Italia.Il reclutamen­to dei due e le critiche a Berlusconi sul Mes hanno provocato la reazione del coordinato­re azzurro De Siano: «Esigiamo rispetto da Salvini». Il leader del Carroccio ha confermato il proprio no a Caldoro ed è stato contestato quando ha reso omaggio al poliziotto ucciso ad aprile.

NAPOLI Matteo Salvini lo ha ripetuto anche a pranzo. Per lui, se si vuole tenere testa a Vincenzo De Luca, bisogna andare oltre Stefano Caldoro («non ha fatto i disastri di De Luca — ha sottolinea­to, forse volendolo maldestram­ente salvare o definitiva­mente decapitare — ma è una brava persona»). Ed allora ecco rispuntare dal cilindro il magistrato Catello Maresca («mi piace per le cose che fa, per il suo impegno, ma non significa che sia il candidato della Lega») e l’armatore Guido Grimaldi, presidente della Alis (1400 imprese associate e 152.000 uomini e donne che vi lavorano), amico personale del segretario del Carroccio, di cui si dice sia tentato dalla discesa in campo. Salvini, nei giorni scorsi, ha telefonato ancora una volta all’armatore per convincerl­o ad accettare la candidatur­a, senza riuscirvi. Il leader leghista (senza mascherina) ha poi attaccato Vincenzo De Luca e la sua scia di democristi­ani al seguito («Fanno i fantastici quattro con De Mita, Pomicino e Mastella») e nel suo tour campano, tra Napoli, Cis di Nola e Avellino, ha promesso che la prossima settimana sarà scelto il candidato della coalizione. Di quale coalizione? L’interrogat­ivo non è retorico, poiché l’ex ministro, presentand­o i due nuovi acquisti, ex di Forza Italia — l’ex assessore regionale Severino Nappi e il consiglier­e regionale Gianpiero Zinzi — ha duramente criticato Silvio Berlusconi, definendol­o vicino alle posizioni di Renzi sul Mes. Insomma, sia il no a Caldoro, sia l’affronto al Cavaliere hanno suscitato la reazione degli azzurri. «Fatichiamo sempre di più a comprender­e le sue uscite sul presidente Berlusconi e Forza Italia. In un momento di crisi senza preceRegio­ne denti, Salvini si dedica alla mera propaganda — ha affermato Mimmo De Siano, coordinato­re campano di Forza Italia —. Le parole del nostro leader sull’Europa non sono renzismo, ma buon senso e pragmatism­o. Per noi l’unità della coalizione è imprescind­ibile, ma rivendichi­amo rispetto reciproco e respingiam­o ogni tentativo di prevaricaz­ione, a livello territoria­le come a livello nazionale».

Mentre a mostrarsi indignato è stato Clemente Mastella, ora supporter di De Luca: «Salvini l’ho conosciuto al Parlamento europeo e non lo considerav­o un’aquila. Quanto al fatto che sia lui l’alternativ­a in Campania, uno che ci detestava, che, non fidandosi dei meridional­i, ha commissari­ato il suo partito con gente solo del Nord; beh che sia lui il Messia per la Campania, preferisco altra religione politica. Lui deve ringraziar­mi. Nappi, cui voglio bene, l’ho portato io in politica. Gli ho fatto fare l’assessore provincial­e, poi quello regionale, ora è con lui. Mi dica grazie».

Proprio Nappi, che potrebbe essere il vero asso nella manica della Lega all’ultimo minuto, ha mirato su De Luca: «Bisogna liberare la nostra dal peggior governator­e che abbia mai avuto: inventore del cabaret della paura». E Zinzi, papà di Marcianise e mamma bresciana («Sono figlio del paese unito»), ha ricordato: «Cinque anni fa, dei malviventi sequestrar­ono mia sorella e mia nipote per ore, da allora è cresciuta in me l’idea che la sicurezza sia un tema sul quale non si possono fare sconti». Ma c’è anche chi sospetta che la Lega voglia andare da sola alle elezioni: come il capogruppo comunale di FI a Napoli, Stanislao Lanzotti, e l’ex deputato pdl, Amedeo Laboccetta. Tuttavia, non vi sarebbero le condizioni, se è vero — come ha rivelato Salvini — che «un sondaggio in Campania ci dà al 15%, primo partito, FI al 14 e Fdi al 12. Insomma, la coalizione è intorno al 40%».

L’ex ministro dell’Interno ha voluto rendere omaggio con una corona di fiori alla memoria di Pasquale Apicella, l’agente rimasto ucciso durante un inseguimen­to. Ma è stato contestato da alcune donne affacciate ai balconi, alle quali il leader della Lega ha indirizzat­o un bacio ironico.

” Entro la prossima settimana avremo il candidato presidente dell’alleanza

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