Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Minacce (e stella a 5 punte) contro il delegato Uilm Il sindacato: «Atto grave»
Scritte su un muro nei pressi della Leonardo. Solidarietà dall’azienda
«Liguori infame per te solo lame». È la frase minacciosa apparsa con tanto di stella a cinque punte su un muro non lontano dall’ingresso dello stabilimento di Leonardo a Pomigliano d’Arco, siglata anche con il simbolo della falce e martello. Il bersaglio è Pietro Liguori, operaio di Acerra e componente Uilm delle Rsu Leonardo. «Un atto grave», ha rimarcato il sindacato.
«Liguori infame
POMIGLIANO per te solo lame». È la frase minacciosa apparsa con tanto di stella a cinque punte su un muro non lontano dall’ingresso dello stabilimento aeronautico di Leonardo a Pomigliano d’Arco, siglata anche con il simbolo della falce e martello. Il bersaglio è Pietro Liguori, operaio di Acerra e soprattutto componente Uilm delle Rsu Leonardo, che alle ultime elezioni per la rappresentanza sindacale era risultato il più votato.
Sull’episodio, ritenuto grave, è stata presentata una denuncia ai carabinieri e informata la Digos di Napoli. «Eccetto il fatto che sia tra le Rsu l’operaio più votato, non c’è nulla che ci faccia pensare a qualche motivazione plausibile che abbia portato a queste minacce», spiegano alcuni colleghi di Liguori. Ma qualcuno parla anche di recenti attacchi a Liguori ricevuti proprio da colleghi. Niente di che, ma il clima teso potrebbe aver spinto qualche testa calda a firmare le minacce apparse ieri. « Leonardo – fa sapere l’azienda in una nota desidera esprimere solidarietà al collega Pietro Liguori per l’atto intimidatorio subìto e sottolinea, in un momento in cui serve ancora più forza e coesione, l’importanza del ruolo svolto dalle Organizzazioni sindacali e l’impegno profuso quotidianamente dai suoi rappresentanti per garantire lo sviluppo dell’impresa e i diritti dei lavoratori».
Immediata la presa di posizione dei sindacati. «La Uil e la Uilm della Campania – spiegano in una nota congiunta Giovanni Sgambati e Antonio Accurso, rispettivamente segretario generale Uil e segretario Uilm Campania condannano con fermezza quanto accaduto nei confronti del delegato Pietro Liguori. Nessuno pensi che minacciare un delegato possa fermare il sindacato e impedire di esercitare il diritto-dovere di rappresentare e tutelare i lavoratori che democraticamente esprimono un voto e liberamente si iscrivono al sindacato». «Alle lavoratrici e ai lavoratori chiediamo – spiegano ancora i due sindacalisti – di condannare questo atto che attacca un uomo per indebolire e condizionare le scelte e la libertà in un momento storico in cui serve più forza e maggiore coesione per affrontare e superare le difficoltà che stiamo vivendo nel paese e nell’industria».
Interviene anche il numero uno nazionale della Uilm, Rocco Palombella, il quale sottolinea che «lavorare quotidianamente per difendere il lavoro e i lavoratori non può diventare una colpa. È un atto riprovevole da stigmatizzare».
«Riteniamo – affermano invece il leader della Cgil di Napoli Walter Schiavella ed il segretario generale Fiom di Napoli, Vittorio Rappa - che questi gesti oltre ad essere un vile attacco contro tutte le lavoratrici e i lavoratori tentano anche di indebolire la partecipazione e la democrazia». Anche il segretario generale della Fim di Napoli, Biagio Trapani, «condanna con fermezza, senza se e senza ma, il gesto di chi ha sperato, con vigliacche scritte intimidatorie, di colpire un lavoratore RSU dello stabilimento, esprime solidarietà e sostegno al lavoratore RSU bersaglio di un’azione indegna di chi non avendo argomenti ne rappresentatività pensa di dare voce alla violenza. Non ci riusciranno». Analoga condanna arriva proprio dalle Rsu del sito di Pomigliano che ribadiscono «di sentirsi tutti colpiti da questo grave ed ignobile gesto».