Corriere del Mezzogiorno (Campania)
De Siano: niente dietrofront sulla candidatura di Caldoro La Lega da sola non vincerà
Il coordinatore di Forza Italia: «L’alternativa Martusciello? È soltanto una indiscrezione. Mastella fa bene a ripensarci»
Lo scippo di Matteo Salvini non gli è andato giù. «Fin quando si tratta di nostri esponenti, dice tutto il male possibile. Appena aderiscono alla Lega, sono addirittura da candidare alla presidenza della Regione?».
Domenico De Siano, senatore e coordinatore campano di Forza Italia, ha appena sentito al telefono Silvio Berlusconi e Antonio Tajani, con i quali ha concordato la linea da tenere fino a lunedì sera, quando ci sarà l’incontro — si spera — definitivo per decidere i candidati alla presidenza delle Regioni al voto, tra cui la Campania.
De Siano, è vero che si lavora anche ad una alternativa a Caldoro?
«Assolutamente no. Si riparte da Caldoro e dalla sua eccellente esperienza come presidente di Regione».
Si vocifera che nelle ultime ore stiate preparando anche l’alternativa con Antonio Martusciello, commissario Agcom ed ex coordinatore campano di Forza Italia.
«Soltanto indiscrezioni di stampa. Nulla di fondato. L’ho detto e lo ripeto: si ricomincia a ragionare partendo dalla nostra proposta di sempre».
Ma la Lega ha già detto che non ci sta.
«Si vota in sei Regioni e vigono gli accordi presi. Forza Italia nel Mezzogiorno e in particolare in Campania ha una sua forza radicata. I sondaggi confermano che senza di noi il centrodestra non esiste. Non possiamo fare soltanto i donatori di sangue».
Intanto, donate Nappi e Zinzi a Salvini.
«Salvini ha aperto la sua campagna acquisti anche al Senato, non soltanto in Campania. Ma con il travaso del personale politico non acquisisce più consensi. Anzi. E poi, fin quando si tratta di esponenti azzurri, per lui sono il male assoluto. Passano con la Lega e diventano campioni? È tutto un gioco delle parti. Non è cannibalizzando gli alleati che si cresce».
C’è il rischio di correre da soli alle elezioni regionali in Campania?
«Oggi l’impegno è quello di trovare l’intesa sulla nostra proposta. Il presidente Berlusconi non molla su Caldoro, non ci sono nomi alternativi. Tra l’altro, anche dai sondaggi Caldoro risulta essere il candidato più forte e attrezzato».
Però Forza Italia è ridotta davvero male. Anche la consigliera Flora Beneduce va con De Luca. Servirebbe uno scossone?
Se Nappi e Zinzi stavano con noi per Salvini sarebbero stati il male
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«Stiamo attraversando un periodo di sofferenza come centrodestra e le prossime elezioni regionali potrebbero diventare un vero spartiacque per puntare alla ripartenza».
Mastella ieri ha presentato il simbolo: torna il Campanile, ma stavolta con De Luca.
«Mi auguro che quando sarà definito il candidato presidente del centrodestra possa sopraggiungere una riflessione».
Una riflessione?
«Nel senso che una volta individuato il candidato presidente della coalizione possa esserci un ripensamento. Lo so che Mastella si dice incompatibile con la Lega. Ma se la Lega non esprimerà il candidato presidente, ma sarà soltanto una delle forze che compongono la coalizione, tutto cambia. Nulla, in politica, è definitivo».
Tuttavia, la senatrice Sandra Lonardo in Mastella resta in Forza Italia. Ha avuto modo di affrontare con lei, al Senato, la questione dello strappo politico del marito?
«No, con Sandra non ho avuto modo di parlare. Ma io non giudico né critico Mastella. So soltanto che senza un dato stabile, come quello di chi dovrà rappresentare il centrodestra nella sfida regionale, tutto è aleatorio».
Non c’è decisione ferma che tenga?
«Assolutamente no».
Se Matteo cannibalizza gli alleati la Lega non cresce e l’alleanza non esisterà
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Secondo i sondaggi Stefano rappresenta il migliore sfidante di De Luca