Corriere del Mezzogiorno (Campania)
«Voglio essere come Cavani» Angela, l’azzurra che vede la A
Casertana, 15enne e Nazionale Under 17. Il successo a suon di gol
Trentadue gol nell’ultima stagione, interrotta per l’emergenza da Covid-19, un istinto micidiale sotto porta e una passione smisurata per il suo idolo: Edinson Cavani.
Angela Cinquegrana, 15 anni, di Orta di Atella, in provincia di Caserta, è il fiore all’occhiello della squadra femminile del Napoli under 17. Le movenze e ed il passo sono in effetti assai simili a quelle del campione uruguagio: 178 cm di altezza, esplosiva, veloce, un destro potente ed efficace. Con un sogno nel cuore: «Spero di diventare al più presto una calciatrice professionista. L’ho sempre detto ai miei genitori, anche se dovessi cambiare città non mi peserebbe». Papà Alfonso, 50 anni, ne va orgoglioso come per i suoi altri cinque figli: due maschi e altre tre femmine: «Angela — spiega il padre — è la gemella di Letizia, ma vivono due mondi diversi: una ama il calcio, l’altra è pazza per la danza».
Una passione che è nata da piccola, nonostante i due fratelli non volessero che lei giocasse a calcio: «Il suo istinto — ha spiegato il padre — è stato più forte di tutto. E il pallone è diventato il suo compagno di giochi. L’ho portata a dare i primi calci con i ragazzini e poi in una scuola calcio di Orta, la Red Devils. Poi il passaggio al Napoli, dove è da tre anni. Noi siamo tutti tifosi sfegatati degli azzurri e ci piacerebbe che facesse lì tutto il suo percorso. Lei ha visto le immagini di Cavani, i gol del Matador, e se n’è innamorata calcisticamente». Da allora ha cominciato a studiare il campione uruguagio e le sue movenze. E in campo assomiglia molto al suo idolo.
Angela frequenta l’istituto alberghiero di Cesa ed è una studentessa modello, ma il richiamo per il calcio è più forte di tutto. L’emergenza per il Covid-19 l’ha costretta allo stop. «Ma è un leone in gabbia – ha rivelato il padre – . La porto con me al mattino prima di andare a lavorare e le faccio fare footing. Ma si sta allenando costantemente».
È inutile dire che il talento della ragazza ha attirato molti club di serie A femminile, un movimento in grande espansione. Lei ha indossato anche la maglia della Nazionale (tre le presenze) con diversi stage a Coverciano. Spesso è al San Paolo dove fa la raccattapalle durante le partite del Napoli. Quest’anno, il suo più grande exploit sono state le otto reti (delle 13 totali) segnate contro il Cosenza. L’istinto per il gol è tutto naturale: «Vedo spesso le gare allo stadio San Paolo – afferma Angela – ma ho una predilezione per gli attaccanti forti fisicamente. Cavani mi ha sempre fatto impazzire. Ha una rabbia dentro e una voglia di fare gol che mi è sempre piaciuta e ho cercato di trasferirla anche io in campo». Una determinazione che si vede anche negli occhi di Angela, pronta a scendere di nuovo sul prato: «Non vedo l’ora di tornare a giocare con le mie compagne. E non voglio smettere di segnare per con la maglia azzurra».