Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Think-tank digital sulla Fase 3
«Èimportante creare un movimento culturale che possa mettere in moto tutti i meccanismi necessari al superamento, non della crisi, bensì di un sistema che non può più reggere». A parlare è Francesco Rotondi, managing partner e fondatore assieme a Luca Failla di LabLaw, studio legale italiano specializzato in diritto del lavoro e sindacale che ha anche sedi a Napoli e Bari e sul cui canale Youtube, oggi dalle 16 e 30, ci sarà un ThinkTank Live, moderato dal direttore del Corriere del Mezzogiorno Enzo d’Errico, che si concentrerà proprio sulla Fase3, con l’assessore regionale al lavoro Sonia Palmeri; il magistrato Catello Maresca; Vito Grassi di Graded; Marco Zigon di Getra; Domenico De Rosa di Smet; Mario Abbadessa di Hines Italia; Vito Cinque dell’Hotel San Pietro di Positano; Ferdinando Natali di Unicredit; Lucio Sindaco di Italiapaghe; e Alessandro Paone di
LabLaw.
Avvocato Rotondi qual è lo stato della legge ai tempi del Covid19?
«Dal punto di vista professionale ci siamo confrontati con una situazione legislativa decisamente nuova che ha sospeso alcuni diritti fondamentali dell’individuo e dell’impresa al superiore fine di tutelare la salute pubblica. Quanto sopra ha sicuramente messo in discussione determinate certezze di autodeterminazione anche imprenditoriali e per quanto ci riguarda la sfida è saper interpretare gli effetti di questa sospensione al momento della stabilizzazione della situazione».
Cosa
è cambiato dal punto di vista giuslavoristico?
«Partirei dal divieto momentaneo di licenziamento per motivi oggettivi sia individuali che collettivi e la possibilità di attivare lo smartworking senza la necessità di accordo. Detto questo ritengo però che la questione più rilevante sia indiretta conseguenza delle limitazioni previste dalle norme di prevenzione del contagio».
Quali le responsabilità degli imprenditori?
«La prima è quella di adempiere alle previsioni del protocollo di prevenzione del contagio; dopodiché occorre anche la verifica e il controllo dell’adempimento. Un aspetto decisamente importante e i cui contorni non sono ancora del tutto chiari riguardano la fattispecie dell’infortunio da Covid, poiché l’eventuale contagio sul luogo di lavoro è stato così classificato. Vedremo gli sviluppi. Professionisti molto più importanti del sottoscritto hanno affermato che la sospensione dei diritti e l’incertezza per il futuro legislativo sono una miscela esplosiva per qualsiasi società».