Corriere del Mezzogiorno (Campania)
«L’architettura? Una passione di famiglia»
Da Posillipo all’Italia, i progetti della professionista che guarda al mondo della solidarietà
Quando si dice l’arte di famiglia. Valentina Pisani fa l’architetto sin da bambina, quando frequentava ogni giorno lo studio Pisani-Morace, quello dei genitori a Posillipo, dove abitavamo, a Parco Rivalta. «La mamma ci portava giù e noi osservavamo, sognavamo... Casa e bottega si suol dire. Oggi allo studio con me c’è Monica, mia sorella e mio fratello Roberto, ingegnere specializzato in impiantistica e tecnologia e una serie di architetti che collaborano con noi, in testa Nunzio Favorito».
Era destinata quindi a questa professione, che svolge dal 1991 con i suoi fratelli (e)seguendo progetti di respiro nazionale, che guardano al privato, come quelli per il Grand Hotel Parker’s. «Sì, abbiamo ridisegnato il roof garden con il ristorante George (che ha poi avuto la Stella Michelin, ndr), ora siamo sulla facciata e il piano terra. Fra i nostri lavori annoveriamo
Villa Marina a Capri di Francesca Guarino, un complesso residenziale a Milano e ancora a Napoli l’ex convento agostiniano del ‘400 a Villanova. Poi, tante ville private in consegna perlopiù nella nostra Posillipo, fra Parco Rivalta, via Ferdinando Russo, senza dimenticare quelle ristrutturate sia al mare che in montagna».
Tutte raccolte in un elegante catalogo intitolato Line con le foto dei suoi lavori e una bella introduzione del filosofo Aldo Masullo su «La bellezza e l’intelligenza». Ora Valentina sta pensando al secondo volume che racchiude i suoi ultimi progetti. «Si chiamerà Vibes e sarà dedicato a mia sorella Stefania (scomparsa recentemente, ndr) e mi darà una mano anche mia figlia, Martina Ramirez, anche lei come me innamorata del nostro studio nonostante venga da un master “tecnico” in project management. Il mio lavoro? Seguo due filoni fondamentali: prima l’approccio con i luoghi (e il potenziale dell’edifico su cui lavorare) e poi la psicologia del committente, cercando di interpretare le sue aspettative e creando quella compatibilità fondamentale per la nostra professione per un viaggio emozionante da percorrere insieme».
Valentina Pisani è impegnatissima sul sociale e segue molto le attività dell’associazione «Noi ci siamo», dedicata a tutte le donne con tumore al seno metastatico. Una delle «pasionarie» dell’organizzazione era sua sorella Stefania, prima di essere «sconfitta» dalla malattia, dopo aver lottato fino all’ultimo. «Ciò che la differenzia dalle altre associazioni è che si occupa della fase avanzata della malattia, fornendo ogni tipo di assistenza, anche con terapie a domicilio. Con loro - conclude - ho imparato che la vita è il tesoro più bello che abbiamo, un dono da tenere stretto. Stretto come un abbraccio, che non dobbiamo mai dare per scontato».