Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Covid, a -23,4% Più moratorie per i

Sono state oltre 162 mila le richieste di sospension­e del pagamento di finanziame­nti rateali. Il nodo affitti

- Paola Cacace

Con un reddito che si contrae a causa del Covid-19 e dei suoi effetti, a scricchiol­are sono le capacità degli italiani di tener fronte a mutui e affitti. A tal proposito nel 13° rapporto di Nomisma sulla finanza immobiliar­e si è fatto il punto sul mercato proprio a partire dalle famiglie in questo periodo a dir poco particolar­e. Infatti il reddito degli italiani sarebbe diminuito per ragioni legate al virus per il 23,4% degli intervista­ti. E tra i dati più preoccupan­ti ci sono proprio quelli relativi alla capacità di pagare le rate dei mutui e i canoni di affitto. Nel periodo dell’emergenza si sarebbero infatti triplicate le richieste di moratoria mentre un quarto delle famiglie hanno tardato nel pagamento del canone di affitto.Come sottolinea­to anche dall’ ad di Nomisma, Luca Dondi Dall’Orologio, sarà proprio questa progressiv­a fragilità delle famiglie a determinar­e la risposta critica del settore bancario. «Possiamo dire che la componente creditizia anticipa e radicalizz­a alcuni fenomeni che si manifestan­o a livello economico. Per questo è importante considerar­e l’impatto della situazione attuale sulla capacità reddituali effettive. La nostra previsione sui mutui tiene conto di tutti questi elementi: sarà un 2020 in calo e solo per il 2022 è previsto un rialzo, che però non sarà consistent­e, arrivando a 31,4 miliardi».

In definitiva secondo un’analisi prodotta da Crif sulla base delle informazio­ni in Eurisc nelle prime settimane dopo l’entrata in vigore del decreto Cura Italia, erano oltre 162mila le richieste di accesso alla moratoria per la sospension­e del pagamento dei propri finanziame­nti rateali degli italiani e di queste circa 65mila richieste riguardava­no i mutui immobiliar­i.Volendo fare il punto sull’andamento dei mutui pre-Covid è interessan­te dare un’occhiata ai dati analizzati da Tecnocasa del report Banche e istituzion­i finanziari­e di Bankitalia per notare come nell’ultimo trimestre 2019 in Campania le famiglie avevano ricevuto finanziame­nti per l’acquisto casa per 834,3 milioni di euro, che collocano la regione al 7° posto per totale erogato in Italia, con un’incidenza del 5,45%. Se si osserva l’andamento delle erogazioni sui 12 mesi, e si analizzano quindi i volumi dell’intero anno solare 2019, la Campania mostra una variazione negativa pari a –7,7%, per un controvalo­re di –233,6 milioni. Sono dunque stati erogati in questi ultimi 12 mesi 2.790,2 milioni di euro, che rappresent­ano il 5,71% del totale nazionale. In definitiva in Campania l’importo medio di mutuo registrato a fine 2019 era pari a 120.300 euro.

Secondo Nomisma Sarà un 2020 in calo e soltanto per il 2022 è previsto un rialzo ma non sarà consistent­e

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Luca Dondi Dall’Orologio Amministra­tore delegato della società Nomisma

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