Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Lotta al potere e politica: il movimento e l’ascesa in città
Sono tutti militanti di Insurgencia i tre attivisti rinchiusi nel carcere di Poggioreale dopo che erano stati fermati sabato notte dalla polizia in Piazza Bellini. Un centro sociale protagonista da circa 15 anni della scena politica cittadina, non solo quella delle manifestazioni di piazza perché alcuni degli esponenti storici del gruppo hanno compiuto il grande passo e sono transitati in ruoli istituzionali con Dema. È il caso di Ivo Poggiani, oggi presidente della III Municipalità, e di Egidio Giordano, assessore alle Politiche Sociali nella medesima Municipalità. È il caso, ancora, della consigliera comunale Eleonora De Maio, oggi assessore alla Cultura, e di Pietro Rinaldi, avvocato e capo di gabinetto nella Città Metropolitana.
«Insurgencia – racconta Giordano – nasce nel 2004 con l’occupazione di un asilo abbandonato in via Nuova San Rocco. L’iniziativa parte da alcuni collettivi studenteschi i quali avevano partecipato, tra l’altro, alla tre giorni di Genova contro il G8». Tra il 2005 ed il 2007 gli attivisti svolgono un ruolo importante nelle proteste e nelle mobilitazioni contro il commissario di governo ai rifiuti e contro la realizzazione di nuove discariche, in particolare quella di Chiaiano. Sono presenti, ancora, nelle iniziative organizzate dalla rete Stop Biocidio per sensibilizzare l’opinione pubblica sul dramma della Terra dei Fuochi. In città fanno parlare di loro, tra l’altro, perché sono tra i promotori di cortei e manifestazioni in occasioni delle sortite in città dei due Matteo: Renzi e Salvini. Occupano, inoltre, uno spazio universitario inutilizzato in via Mezzocannone 12. Lì dentro promuovono iniziative culturali, politiche e feste. Per un certo periodo, poi, alcuni attivisti sono nella squadra che gestisce a Chiaiano un fondo confiscato alla camorra. Negli ultimi anni – si diceva – Insurgencia si è caratterizzato anche per un forte sostegno politico alla giunta de Magistris.
La cosa ha suscitato qualche critica anche all’interno degli ambienti della sinistra radicale. Ci sono state divergenze, per esempio, e qualche tensione di piazza con Potere al Popolo. Giordano, però, non è pentito della scelta di stare al fianco del sindaco: «Dall’interno dell’amministrazione abbiamo contribuito ad importanti risultati. Penso all’abbattimento delle Vele, con i comitati di Scampia, o alla riqualificazione del quartiere Sanità. Contemporaneamente abbiamo continuato a svolgere iniziative ed attività sul territorio. Non c’è contraddizione». Ieri Insurgencia ha ricostruito la sua verità su quanto accaduto in Piazza Bellini sabato notte nel corso di una sorta di conferenza stampa. «Chiediamo la verità – conclude Giordano – e la immediata scarcerazione dei tre arrestati. Tre lavoratori precari che da anni sono presenti nelle mobilitazioni in città e che sabato hanno subito un’assurda prevaricazione».