Corriere del Mezzogiorno (Campania)
«Madre Factory», un’estate di arte partecipata
Un’estate d’arte partecipata nel segno di Gianni Rodari, per celebrare il centenario della nascita dello scrittore che dedicò la vita a un’idea di pedagogia fantastica e progressista.
Da domani il Museo Madre aprirà le porte a un’attività sociale fra arte, ecologia, solidarietà e inclusione, come risposta attiva al lockdown dei mesi scorsi. Una seconda edizione di «Madre Factory», quindi, che avrà nel testo rodariano, «Grammatica della fantasia. Introduzione all’arte di inventare storie», una guida che, con l’aiuto di 20 operatori, attraverserà come un filo rosso 65 giorni di attività, 15 tipi di workshop, 455 ore di inclusione e 5 laboratori d’artista. Incontri gratuiti rivolti a tutte le età con numeri stabiliti, per una coloratissima, giocosa e creativa fabbrica d’arte che funzionerà fino al 13 settembre fra Piazza Madre (come sarà ribattezzata la sala grande) e i due Cortili del museo. E con un simbolo speciale, la giostra della Comunità realizzata dall’artista nigeriana Temitayo Ogunbiyi, che allestirà dall’8 luglio al 2 novembre un playground per il progetto, curato dalla direttrice artistica Kathryn Weir, intilente, tolato «Giocherai nel quotidiano, correndo». Ovvero sculture interattive, ispirate alle tecniche di acconciatura e all’itinerario di Google Maps tra Lagos e Napoli. Da cui nascerà anche il laboratorio «Planting and plant love», al via il 1° luglio, un confronto fra le storie culinarie campane e nigeriane, con l’invito ai ragazzi a prendersi cura di un giardino che diventerà patrimonio collettivo.
«Il Madre – spiega Laura Vapresidente della Fondazione Donnaregina e ideatrice di Madre Factory - è un museo di arte contemporanea e questa è la sua vocazione. Non dobbiamo mai dimenticare però che è anche un presidio culturale nel cuore di Napoli. A pochi metri da noi vivono migliaia di persone, spesso in condizioni di disagio estremo, a cui è impedito l’accesso al verde pubblico e a normali spazi per la socialità. Ci faremo carico di un pezzetto di ripartenza, dedicandolo alle famiglie. E lo faremo da museo della Regione Campania, parlando il nostro linguaggio, ma in maniera accogliente e inclusiva». Il tutto nel rispetto delle prescrizioni di sicurezza, occasione per ulteriori spunti creativi. I più piccoli realizzeranno dispositivi di social distancing, mentre una speciale collaborazione con la Casa Circondariale di Fuorni, vedrà la manifattura di mascherine e altri oggetti creati per «Madre Factory».
«Le Nuvole» cureranno workshop per bambini dai 5 ai 12 anni, in collaborazione con la Cooperativa “Il Tulipano” per il supporto, su prenotazione, ai bambini con bisogni speciali. Inoltre ci sarà una narrazione di operatori dello spettacolo campani, con 1.000 storie in 5 produzioni di teatro, danza, musica e giocoleria, tutte aperte da un reading su Rodari. Fra gli ospiti anche gli artisti in una sezione coordinata da Kathryn Weir. E poi da domani «Manifesti per una nuova ecologia» del visual designer Armando Milani e dal 24 al 27 la «Scatola magica» del fotografo Mario Spada in cui mostrare il processo di “costruzione” di una fotografia. Con «Articles of Faith», ispirato dal 5 all’8 agosto al lavoro dei filippini Alfredo & Isabel Aquilizan, saranno creati “articoli di fede e votivi”, cui seguirà dal 2 al 5 settembre «Madrefactory Reporter», laboratorio diretto da Antonio Biasiucci. Il primo allestimento sospeso sarà in favore del progetto «Fabula – Laboratorio di Comunità», che ha realizzato nell’ex Municipio di Atella un importante Polo socio-culturale. Spazio anche a Pizza solidale, con Concettina ai tre Santi che ha ideato una pizza Madre con pomodori gialli e rossi, cozze e pepe, dalle cui vendite 2 euro saranno destinati a progetti di giovani artisti del territorio. Infine il 30 luglio incontro tra Paolo Mereghetti e Carlo Verdone, in occasione della prima esposizione fotografica del regista, «Nuvole e colori», curata dallo stesso Mereghetti e da Elisabetta Sgarbi. Info allo 0812395653 o alla mail madrefactory2020@madrenapoli.it.