Corriere del Mezzogiorno (Campania)
SAN PAOLO E RITIRO IN CITTÀ IL NUOVO RITO BENEAGURANTE
Tutte le strade portano a Roma. Lo ha detto Dybala, lo ha ripetuto Insigne. Una sfida a distanza iniziata venerdì e proseguita sabato, quando era chiaro che le due finaliste sarebbero state le acerrime nemiche sportive di sempre. La Juventus ha maggiore pressione: Maurizio Sarri è quasi a un bivio e il trofeo sarebbe linfa per rinverdire un matrimonio che già mostra le prime crepe. Il Napoli ha dalla sua la forza di un collettivo al quale Rino Gattuso ha restituito dignità e senso compiuto. Ha l’energia e la leggerezza di un gruppo che vuole vincere ma sul quale non grava l’obbligo di vincere. Essere in finale è già un grande risultato per come la stagione era cominciata. Ma la Juve è una «bestia» bianconera da queste parti e va affrontata sempre con lo sguardo della tigre. E non c’è bisogno di chissà quali parole per caricare una finale che ha un illustre precedente con la nemica eterna: stagione 20112012, fu la squadra di Mazzarri ad avere ragione di quella all’epoca allenata da Conte. La Coppa fu il primo trofeo del Napoli di De Laurentiis. Le motivazioni sono molto forti, il lavoro sul campo è una costante per Gattuso che non ammette distrazioni, né cali di tensione. Tutti aspirano a una maglia per la finale di domani all’Olimpico ma devono meritarla. Dal campo al programma: la strada per arrivare a Roma è stata così definita: il Napoli viaggerà in treno domani mattina e rientrerà in serata, la scaramanzia imponeva la rifinitura allo stadio San Paolo (oggi pomeriggio) così come era stato nella vigilia della semifinale con l’Inter e il ritiro nello stesso albergo, il Britannique al corso Vittorio Emanuele che aveva ospitato gli azzurri venerdì scorso. Tutto calcolato seguendo il nuovo rito beneaugurante post Covid per l’assalto al trofeo della ripartenza. Mertens è bomber della storia azzurra ed è pronto a sfidare il gigante Cr7: Davide contro Golia, con il messaggio di complimenti e di incoraggiamento che arriva direttamente da Diego Armando Maradona: Dries, sei fortissimo. Spero che con te il Napoli vinca un altro scudetto. Mertens sorride, dopo la Coppa firmerà il contratto.