Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Spara per festeggiare e ferisce un bidello Raffica di rapine, 21enne accoltellato
NAPOLI La festa per la vittoria del Napoli in Coppa Italia è stata bella solo a metà e poteva addirittura trasformarsi in tragedia quando, poco dopo la fine della partita, Vincenzo, un bidello incensurato di 45 anni, si è accasciato a terra in un lago di sangue davanti agli occhi atterriti dei due figli e di sua moglie. Qualcuno, in vico Mattonelle, a pochi passi dal vecchio tribunale di Napoli, per festeggiare ha pensato di scaricare in aria un intero caricatore di una calibro 9x21 e quattro colpi hanno centrato alla gamba il povero bidello. «Ero sull’uscio di casa quando ho sentito un dolore lancinante. Mi hanno ferito per una partita di calcio, e questo è inammissibile», ha detto con la voce sofferente. Rotula e tibia sono fratturate e ne avrà per oltre trenta giorni.
Sasy e il video su Tik Tok
La notte di terrore era appena cominciata. All’1,30 Salvatore, 23 anni guidava lo scooter con il quale la prossima settimana avrebbe iniziato a fare il rider. In via Gussone, nei pressi del Real Albergo dei Poveri, è stato sbalzato dal mezzo da tre ragazzi a piedi, uno dei quali gli ha puntato una pistola in faccia. Qualcuno ha ripreso (involontariamente) la scena e ha pubblicato il video su Tik Tok che è diventato virale. «Ho avuto paura, ma che posso dire? Almeno ha vinto il Napoli anche se quello scooter mi serviva per iniziare a guadagnare qualche soldo», ha detto intervisto da Gianni Simioli nel corso della trasmissione La Radiazza. La bella notizia è arrivata quando «una persona ha deciso di ricomprare lo scooter a Sasy, così che potrà iniziare a lavorare e a vivere sereno la sua gioventù».
Accoltellato al Collana
Alle 2, davanti allo stadio Collana, uno studente universitario di 21 anni del Vomero, figlio di un giornalista, è stato affiancato da quattro ragazzi che hanno preteso cellulare e soldi sia da lui sia dall’amico. «Ero atterrito dalla paura e non ho reagito, ma poco dopo mi sono sentito colpire alla schiena, uno di loro ha iniziato a urlare che mi avrebbe ammazzato se non avessi consegnato tutto quello che avevo e così ho fatto». Il ragazzo, nelle fasi concitate della rapina, ha rimediato una coltellata alla spalla, un taglio netto, non profondo per fortuna, ma molto doloroso. Da solo è andato a casa ed è stato trasportato dal padre al Cardarelli: i medici gli hanno ricucito il taglio.
Schiaffi anche per i medici
La banda di piazza Carlo III, quella che è stata immortalata in un video finito su Tik Tok, ha colpito almeno altre quattro volte e sempre nello stesso punto. Ma nella notte dei festeggiamenti i colpi messi a segno a Napoli sono stati moltissimi. Via radio sono state segnalate rapine a Fuorigrotta, via Acton, piazza Garibaldi, piazza Vanvitelli, piazza Sannazaro. Furti di scooter e auto in sosta sono stati registrati sul Lungomare nei pressi della Villa Comunale e in viale Gramsci dove sono state prese di mira fuoriserie depredate dei computer di bordo e degli impianti stereo. Oltre a furti e rapine si sono verificati anche pestaggi tra persone bloccate nel traffico e neanche a dirlo, si è registrata ancora un’aggressione ai medici. Un operatore del 118 per soccorrere due persone che si erano sentite male in piazza Garibaldi ha rimediato schiaffi e calci. Vandalismo e danneggiamenti I danni non sono stati ancora calcolati, ma lo schiaffo al patrimonio artistico della città è stato violento. Innanzitutto è stata divelta la cancellata della fontana del Carciofo in piazza Trieste e Trento, da sempre presa di mira da tifosi scalmanati ogni qual volta il Napoli conquista qualche trofeo. Imbrattata anche la fontana della Sirena in piazza Sannazaro. Risulta danneggiata anche l’aiuola di piazza Vanvitelli. «Ritengo sia inaccettabile che gli autori di questo gesto vandalico rimangano impuniti — dice Gennaro Capodanno presidente del comitato Valori collinari —. La piazza è videosorvegliata e i responsabili vanno identificati e puniti». Lo chiede anche Mario Coppeto che sul suo profilo social pubblica le foto: «Almeno questi screanzati chiedessero scusa».